Dal pronto soccorso a via Bramante i codici bianchi e verdi. Accordo Usl-ospedale sulla sperimentazione

Terni – Una postazione in casa Usl2 con il coinvolgimento delle aggregazioni funzionali territoriali dei medici di base

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di S.F.

L’obiettivo di ridurre gli accessi al pronto soccorso dell’azienda ospedaliera di Terni, da sempre – la situazione non è migliorata negli ultimi anni, anzi – uno dei guai del nosocomio cittadino. Questo il tema principale di un progetto sperimentale che vede coinvolte la Usl Umbria 2, le aggreggazioni funzionali territoriali ed il Santa Maria: la novità emerge dal verbale del comitato aziendale Usl dei medici di medicina generale dello scorso 31 agosto, appuntamento che come di consueto ha coinvolto anche le organizzazioni sindacali (Fimmg e Smi).

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La Usl 2

La postazione

Il punto in questione è stato illustrato dal direttore generale della Usl Umbria 2 Massimo De Fino e dal direttore sanitario Simona Bianchi: «Il progetto sperimentale, concordato con l’azienda ospedaliera, di creare una postazione c/o le aggregazioni funzionali territoriali dei poliambulatori di via Bramante, per gli accessi riservati a codici bianchi e verdi, con l’obiettivo di ridurre gli accessi al pronto soccorso dell’Aos di Terni», si legge nel verbale del comitato. In realtà da quanto si apprende il percorso deve essere del tutto costruito e, semmai dovesse andare a buon fine, se ne parlerà non a stretto giro.

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Il pronto soccorso dell’ospedale (foto archivio)

Perché in via Bramante

Perché in casa Usl 2 in via Bramante? In sostanza per via del parcheggio a disposizione e della presenza della diagnostica (oltre agli infermieri chiaramente): come noto i cittadini tendono ad andare al pronto soccorso – al Santa Maria vengono definiti ‘accessi inpropri’ – anche per questioni di poco conto o comunque risolvibili senza l’accesso al PS. Con il progetto sperimentale si prova ad invertire la tendenza. Si vedrà. Alla riunione hanno partecipato anche i direttori dei distretti Stefano Federici, Giorgio Sensini, Paolo Tozzi e Massimo Marchino, la posizione organizzativa Francesco Lavecchia di Tocco, i rappresentanti della Fimmg (Simonetta Centurione, Leandro Pesca, Chiara Maccaglia, Antonio Votino, Paola Dominici) e Luigi Graziani del sindacato medici italiani. Palla in mano al neo dg del Santa Maria, Andrea Casciari.

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