Decentramento, M5S: «No ras quartierino»

Il consigliere comunale Thomas De Luca: «Colpi di mano finalizzati a giochi di potere»

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di Thomas De Luca
Consigliere comunale di Terni del M5S

La proposta di regolamento per un nuovo decentramento che sostituisca le circoscrizioni, presentata dal Partito democratico nella terza commissione consiliare e approvata con i voti della maggioranza, consegna la nostra città in mano a personaggi fiduciari dei partiti, non eletti dai cittadini: ras del quartierino che potranno fare il bello e il cattivo tempo della nostra città.

La proposta del Pd è per noi inaccettabile in quanto illegittima e immorale: esclude il diritto dei cittadini di scegliere i propri rappresentanti in libere elezioni democratiche violando la carta europea delle autonomie locali ratificata dal nostro paese.

Si ricostituiscono quindi le vecchie circoscrizioni, abrogate dalla legge, trasformandole in consulte di nominati imposti dai partiti proporzionalmente alla rappresentanza in consiglio comunale.

Una vera e propria democrazia al contrario degna delle peggiori esperienze autoritarie di governo dei territori.

Il M5S ha depositato una proposta di delibera di iniziativa consiliare per fermare questo scempio.

In uno spirito costituente ed allargato a tutta la città con il rispetto che si deve quando si scrivono le regole del gioco, chiediamo di desistere e di aprire a tutti la possibilità di lavorare su questo regolamento.

Un percorso di un anno, che parte da cinque incontri nei quartieri dedicati all’ascolto, si realizza con la convocazione de ‘la giornata della democrazia’, un’assemblea popolare di 300 cittadini finalizzata all’elaborazione di una bozza definitiva del nuovo regolamento e arriva ad avvalersi del sito istituzionale del Comune, www.prendoparte.it per raccogliere osservazioni e proposte dai cittadini per poi approdare in consiglio dove essere definitivamente approvato.

Un tema così imprescindibile non può essere oggetto di colpi di mano finalizzati a piccoli giochi di potere destinati a costituire delle ‘minipoltrone’ per i ras del quartierino che senza essere stati eletti da nessuno potranno parlare a nome della comunità.

Le regole del gioco sono patrimonio di tutti ecco perché annunciamo battaglia senza sconti su questo tema.

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