Dieci mila metri cubi di rifiuti pericolosi costituiti da prodotti fitosanitari, scaduti e revocati dal mercato in pessimo stato di conservazione. Sono stati trovati dai carabinieri forestali di Allerona, in provincia di Terni: un deposito incontrollato stoccato senza alcun rispetto delle norme del settore. Erano in due capannoni ed un’attività commerciale nel territorio comunale di Castel Viscardo.
«Il proprietario aveva utilizzato – spiegano i forestali – in passato i capannoni come deposito dei prodotti della propria attività ma da molti anni erano ormai in stato di abbandono, così da costituire un illecito deposito di rifiuti, scoperto dai militari del nucleo forestale di Allerona a seguito di un incendio scaturito nei pressi di uno dei due capannoni». Richiesto l’intervento anche di Usl Umbria 2 e Arpa Umbria.
I rifiuti fitosanitari risultavano depositati insieme a grandi quantità di grano (privo di tracciabilità e non più utilizzabile per consumo umano e animale, essendo ricoperto da escrementi di animali) e varie altre tipologie di rifiuti, come taniche contenenti idrocarburi, concimi, secchi di vernice scadute e una serie di altri rifiuti, con depositi di carta, cartone e prodotti fitosanitari scaduti e/o revocati dal mercato (rifiuto speciale pericoloso). «Il proprietario, gestore di un’attività nel comune, non risulta in possesso dell’autorizzazione per la vendita dei prodotti fitosanitari in quanto scaduta dal 2010». Contestato il reato di deposito incontrollato che prevede l’arresto fino a due anni, con ammenda che può arrivare a quota 26 mila euro. Ora spetta al Comune firmare l’ordinanza per il ripristino dei luoghi e il regolare smaltimento.