Deruta, Todi, Gubbio: violazioni anti Covid, ‘stangate’ 5 attività

Sotto la lente dei carabinieri del Nil ci sono finiti due locali pubblici – sospesi per 5 giorni – ma anche tre imprese private

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Disinfettanti per mani in numero insufficiente, percorsi di entrata e uscita non distinti, poche indicazioni, di quelle destinate agli avventori, per ridurre al minimo il rischio-contagio. Queste le principali irregolarità riscontrate in due locali pubblici di Deruta dai carabinieri dell’ispettorato del lavoro di Perugia e del comando stazione derutese.

Le irregolarità

Sotto la lente dell’Arma, nell’ambito dei controlli anti Covid scattati la notte di Ferragosto, ci sono finiti un esercizio pubblico gestito da un cittadino straniero ed un altro con titolare un uomo del posto. I militari hanno anche riscontrato violazioni nei confronti dei lavoratori, per nulla o poco informati delle misure anti contagio da attuare. In uno dei due locali è stata anche scoperta una ragazza che lavorava in ‘nero’ e l’assenza di sorveglianza sanitaria per il personale impiegato. Dulcis in fundo, l’installazione – sempre in uno degli esercizi controllati – di videosorveglianza in più punti del locale, ma senza l’autorizzazione dell’ispettorato territoriale del lavoro.

Le sanzioni

Per le violazioni alle misure anti Covid-19 è stata contestata, a ciascun titolare, la sanzione amministrativa di 400 euro, ridotta a 280 euro se pagata entro cinque giorni, con l’applicazione della sanzione accessoria della chiusura provvisoria dell’attività per cinque giorni per la propria regolarizzazione e segnalazione al prefetto di Perugia. Inltre i militari del nucleo ispettorato del lavoro, per le specifiche violazioni alla legislazione sul lavoro e alle normative vigenti in materia di salubrità e sicurezza, per cui sono in corso ulteriori accertamenti, hanno elevato ammende pari a 1.615 euro, oltre al recupero delle omissioni contributive di competenza di Inps e Inail per la lavoratrice in ‘nero’.

Todi e Gubbio, tre attività sanzionate

Solo nell’ultima settimana i carabinieri del Nil di Perugia sono intervenuti per contrastare le inosservanze della normativa anti contagio nei confronti di altre tre imprese inadempienti, tutte in provincia di Perugia, fra cui due ditte umbre operanti in un cantiere edile a Todi ed un autolavaggio gestito da cittadini stranieri a Gubbio, contestando sanzioni amministrative nei confronti dei rispettivi titolari con chiusura temporanea delle attività e segnalazione alla prefettura.

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