Dg aziende sanitarie Umbria, nomine vicine: selezione per 36

C’era stata la riapertura dei termini per l’aggiornamento degli elenchi: tra loro anche gli attuali commissari straordinari Gentili, De Fino, Chiarelli e Giannico

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di S.F.

L’elenco degli ammessi

Sarà la volta buona? Di certo la Regione si è resa conto che alla fine dell’anno manca poco e mercoledì ha dato il via libera all’elenco degli ammessi alla selezione pubblica per la nomina a direttori generali – come noto da tempo si va avanti a suon di commissari straordinari – delle aziende ospedaliere di Perugia e Terni, Usl Umbria 1 e Usl Umbria 2. A giudicarli per colloquio individuali, profili curriculari ed esperienze professionali sarà la commissione composta da Francesco Longo (professore dell’università Bocconi di Milano), Primiano Iannone (direttore del centro di eccellenza clinica – qualità e sicurezza delle cure dell’Istituto superiore di sanità) e Antonio Maritati (titolare dell’incarico dirigenziale per l’ufficio affari generali e legali dell’Agenas).

I TRE CAMBI SU QUATTRO DELLO SCORSO GIUGNO
GLI ELENCHI DEGLI IDONEI ALLE VARIE CARICHE

Francesco Longo (foto unibocconi.it)

Ci sono i quattro commissari straordinari attuali

In lizza – gli ultimi inseriti hanno approfittato della riapertura dei termini – anche Gilberto Gentili, Massimo De Fino, Pasquale Chiarelli e Marcello Giannico, rispettivamente commissari straordinari delle Usl 1 e 2, del ‘Santa Maria’ di Terni e del ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia. Gli esclusi – uno per motivi anagrafici, gli altri perché non iscritti nell’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale degli enti del Ssn – rispetto alle domande presentate sono soltante tre.

DICEMBRE 2019, I PRECEDENTI COMMISSARI STRAORDINARI

L’integrazione degli elenchi

Non sono gli unici. Questo passaggio si è reso utile per – in sostanza – integrare e aggiornare gli elenchi già esistenti e approvati in passato visto che alcuni dei nominativi non sono più nominabili per via dell’età. Ora sarà la commissione a dover valutare i trentasei ammessi alla procedura selettiva: non è automatico che vengano inseriti nelle liste dal quale la Regione potrà ’pescare’.

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