Disabili e carcere: «Bene il lavoro condotto in Umbria»

Il senatore Guidi interviene sul lavoro condotto dalla terza commissione in Regione, presieduta da Eleonora Pace

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«Giudico molto positivamente il lavoro della terza commissione regionale dell’Umbria, della presidente Eleonora Pace, che ha programmato una serie di audizioni e di visite negli istituti di pena per monitorare lo stato dei detenuti diversamente abili. L’attenzione da questo punto di vista deve essere totale, riferita anche alle cosiddette disabilità invisibili». Così il senatore Antonio Guidi, responsabile del dipartimento equità sociale e disabilità di Fratelli d’Italia, eletto nella circoscrizione Umbria. «La decisione della terza commissione dell’Umbria – prosegue Guidi – va nella direzione giusta e punta a tenere alta l’attenzione su un problema, quello del trattamento dei detenuti con disabilità, che va sicuramente affrontato al più presto. Anche perché si tratta di una questione complessa, che non riguarda soltanto la presenza di barriere architettoniche negli istituti di detenzione, ma anche la gestione delle cosiddette disabilità invisibili, ossia quelle legate alla sfera mentale che solo apparentemente non hanno effetti sulle possibilità fisiche di una persona. C’è bisogno di un monitoraggio attento e scrupoloso a livello nazionale: per questo sto lavorando all’organizzazione di un convegno in Umbria che affronti la tematica da un punto di vista tecnico. Inoltre, verificherò di persona la situazione nelle carceri a livello nazionale, partecipando a incontri e sopralluoghi nei diversi siti del territorio nazionale».

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