«L’importo delle proposte transattive non accettate è estremamente significativo. Va considerato, peraltro, che la parte più consistente dell’importo totale, deriva dalla mancata accettazione della proposta da parte del Comune di Terni, per crediti vantati a norma dell’art.6, comma 3, lettera a) del Dpr 378/1993 e a titolo di rimborso del fondo anticipazione di liquidità. Significativi anche i valori relativi alle proposte non accettate dal Servizio Idrico Integrato e dalla Provincia di Terni, nonché il credito vantato per i servizi di mensa scolastica dalla società All Food Spa, credito ceduto ad una società finanziaria». Si tratta di uno dei passaggi contenuti nel piano di estinzione dei debiti firmato dall’Osl mercoledì: mirino sul dissesto e le varie conseguenze. Di seguito l’atto completo.
IL PIANO DI ESTINZIONE DEI DEBITI – DOCUMENTO
Dissesto Terni, c’è il piano di estinzione: massa passiva totale da 57,3 milioni