Dissesto Terni, massa passiva si allarga: ok a 2 milioni per Cns

Riguarda le mense scolastiche: è una delle ammissioni più alte mai registrate dal 2018

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di S.F.

Si allarga e non di poco – è in fase di ricalcolo l’ammontare complessivo – la massa passiva del Comune di Terni in relazione al dissesto finanziario certificato il 1° marzo 2018 con la delibera a firma dell’ex commissario straordinario dell’ente, Antonino Cufalo. L’Organo straordinario di liquidazione ha dato il via libera ad una maxi ammissione da oltre 2 milioni di euro a distanza di tre anni dalla prima richiesta della Cns società cooperativa.

Dissesto Comune Terni 12,6 milioni all’Osl per pagamento creditori

L’organo straordinario di liquidazione del Comune di Terni

Mense scolastiche

La Cns aveva avanzato la richiesta il 1° giugno del 2018 e lo scorso 10 maggio per 1 milione 659 mila euro prima e 593 mila euro poi per il servizio di mensa scolastica pre 2018. Di mezzo anche un decreto ingiuntivo del tribunale di Terni (settembre 2017). Nel corso del tempo sono andate avanti tutte le verifiche del caso sulle fatture (anche del 2013) e si è arrivati ad una cifra totale lorda di 2 milioni 175 mila 923 euro: ‘tagliati’ poco più di 75 mila rispetto all’istanza originaria in quanto già pagati. Non sarà la somma che la società incasserà: come noto con l’adesione alla procedura semplificata c’è uno stralcio del 40%.

 

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