Dissesto Terni, massa passiva aumenta: ‘entra’ l’Agenzia delle Entrate

Poker di ammissioni per oltre 60 mila euro dopo le richieste dalla direzione ternana, Lazio e Marche. Si attende ancora la risposta del ministero

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di S.F.

In casa Organo straordinario di liquidazione, a palazzo Pierfelici, si attende la risposta del ministero dell’Interno – in teoria l’approvazione dovrebbe arrivare entro fine aprile, si vedrà – sul piano di estinzioni delle liquidità, step legato alla fase conclusiva del dissesto del Comune di Terni. Per ora non c’è. Nel contempo le ammissioni alla massa passiva proseguono e di recente la più corposa, curiosamente, hanno riguardato l’Agenzia delle Entrate.

DICEMBRE 2022, L’OSL FIRMA IL PIANO DI ESTINZIONE: LE CIFRE
RIFIUTI ED ACCANTONAMENTI: IL TOTALE SUPERA I 15 MILIONI DI EURO
LO STRALCIO DEL 40%: PROCEDURA SEMPLIFICATA
OSL: 135 MILA EURO DI STRAORDINARI PER I DIPENDENTI COMUNALI

Giulia Collosi, presidente dell’Osl del Comune di Terni

Quattro ammissioni

A muoversi nei confronti dell’Osl sono state le direzioni provinciali di Terni, del Lazio e delle Marche dell’Agenzia delle Entrate per un totale di oltre 6o.500 euro. La parte più sostanziosa riguarda la prima: si tratta di una richiesta da oltre 59 mila euro legata al recupero di somme iscritte a vari ruoli per atti giudiziari, tasse automobilistiche, contravvenzioni al codice della strada, multe, ammende e tributi. Tutto riguardante il periodo precedente alla dichiarazione di dissesto formalizzata il 1° marzo del 2018. Negli altri casi di mezzo ci sono sentenze e ordinanze di diversi tribunali. Controlli della direzione attività finanziarie e poker di ammissioni.

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