Un progetto ambizioso, significativo e duraturo per la città. Attingendo da un avanzo di esercizio – 11 milioni e 800 mila euro che, al netto degli accantonamenti, supera comunque i 7 milioni di euro – mai così consistente. È quello per la copertura dell’anfiteatro romano de ‘La Passeggiata’ su cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni punta con forza. Tanto da avere già in mano il progetto che, con gli adeguamenti stabiliti dalla Soprintendenza, può – secondo il presidente Luigi Carlini – «essere realizzato anche in sei mesi».
«BILANCIO IMPORTANTE», PARLA LUIGI CARLINI – VIDEO

Anfiteatro coperto L’idea – con un costo stimato di 2 milioni di euro – è quella di ‘chiudere’ la struttura, garantendo agli oltre 800 posti a sedere disponibili, sia la copertura che la climatizzazione che ne consentirebbe anche un utilizzo invernale e non solo estivo, quando verranno rimosse le paratìe laterali. «Attuare un’idea del genere non è semplice – prosegue Carlini – perché occorrono comunque pareri e autorizzazioni, ma il dialogo con la Soprintendenza è ben avviato e, al termine, potremo contare un un vero e proprio fiore all’occhiello. Una struttura ricettiva importante, primo anfiteatro romano chiuso, e in grado di colmare il ‘vuoto’ attuale del teatro Verdi». La struttura coperta verrà realizzata con materiali eco compatibili e non supererà l’altezza di sette metri, quella degli archi, garantendo un impatto estetico contenuto come chiesto anche dalla diocesi ternana.
La ‘povera’ fontana di piazza Tacito Accanto a ciò il presidente della Fondazione Luigi Carlini e il suo vice Ulrico Dragoni puntano anche ad accelerare l’iter per il recupero della fontana di piazza Tacito. Progetto probabilmente meno semplice del precedente: «Ma venerdì incontrerò il commissario Cufalo e il subcommissario Gambassi – spiega il primo – perché siamo convinti che nei due mesi che abbiamo davanti, prima dell’insediamento della nuova amministrazione comunale, qualcosa di tangibile possa essere fatto. I fondi per il distacco, il restauro e la musealizzazione delle tessere del mosaico erano stati già erogati dalla precedente giunta e noi siamo pronti, con risorse nostre, a commissionare ad una o più ditte il rifacimento del mosaico sulla base dei cartoni di Corrado Cagli. In questo senso l’incontro avuto sabato scorso con la dottoressa Marica Mercalli della Soprintendenza ci lascia ben sperare, perchè ha confermato di avere molto a cuore le sorti della fontana-simbolo di Terni».
Lo spazio espositivo Infine un altro progetto consistente in corso di realizzazione è la sala espositiva di palazzo Montani Leoni, uno spazio di oltre 500 metri quadrati che accoglierà mostre permanenti e tematiche: «A breve delibereremo la seconda tranche dei lavori – afferma Carlini – che contiamo di concludere entro il 2018. Il sogno è ospitare lì la mostra che abbiamo in mente per il prossimo Natale. Si tratta comunque, una volta disponibile, di un valore aggiunto per la Fondazione e per l’intero territorio, in particolare sui fronti della cultura e dell’arte su cui, lo testimoniano i tanti eventi di qualità organizzati e gli investimenti fatti anche con l’acquisto di nuove opere, siamo fortemente impegnati». Altro obiettivo, da attuare attraverso uno specifico bando, è il rifacimento delle palestre delle scuole di Terni, per migliorare un’impiantistica che, con i tagli dei fondi agli enti pubblici – come nel caso della Provincia – sconta pesanti carenze.
Bilancio ‘super’ Questi alcuni dei contenuti della conferenza stampa in cui, giovedì mattina, i vertici della Fondazione Carit – presente anche il segretario generale Cesare D’Erasmo – hanno illustrato il bilancio 2017 già approvato dall’assemblea dei soci e dal comitato di indirizzo, in quest’ultimo caso all’unanimità. L’avanzo di gestione, come detto, ammonta a quasi 12 milioni di euro, mentre il patrimonio ha superato quota 200 milioni. Nei vari settori in cui è impegnata, la Fondazione, nel corso del 2018, distribuirà oltre 7 milioni di euro contro i 5 stimati in un primo momento. Trend positivo che fa seguito a quello dell’esercizio precedente quando erano stati erogati 4,8 milioni partendo da una stima iniziale di 3 milioni.
Il plauso «Non posso che essere soddisfatto di come stanno andando le cose – ha aggiunto Carlini – e per questo ringrazio sia chi ha partecipato all’attività di missione che di investimento. Il consiglio che si è insediato nel maggio 2016, grazie anche a consulenze come quella di Angelo Drusiani, ha deciso di darsi una nuova veste sia sotto il profilo della missione istituzionale, con nuovi bandi dedicati oltre quelli generali, che attraverso iniziative proprie. Lo stesso settore finanziario, fatto di mercati oscillanti e variabili, ci ha visti agire con prudenza ma con risultati interessanti. Siamo riusciti anche a potenziare la nostra struttura di investimenti, contraendo i costi strutturali attraverso la riduzione degli emolumenti».
Le erogazioni nel 2017 Nel corso del 2017 sono stati erogati 4.868.778 euro così distribuiti: 376.900 euro per la ricerca scientifica e tecnologica, 899.174 euro per arte, attività e beni culturali, 401.260 euro per salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa, 874.852 per educazione, istruzione e formazione, 1.256.683 per volontariato, filantropia e beneficenza e 1.086.908 euro per lo sviluppo locale. Sette i bandi pubblicati: per richieste generali di contributo, eventi musicali, welfare di comunità, laboratori nelle scuole, lettori madrelingua, sostegno alle associazioni senza fine di lucro ed enti ecclesiastici e scuole dell’infanzia.