Elezioni Umbria, De Luca: «Servono umiltà e coraggio»

Amministrative in arrivo, il consigliere regionale pentastellato: «L’Umbria ha bisogno di una rivoluzione, non di una restaurazione. Stop personalismi»

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di Thomas De Luca
consigliere regionale M5S

Non possiamo continuare ad essere ostaggio di personalismi e clientele. L’Umbria ha bisogno di una rivoluzione, non di una restaurazione.

Abbiamo l’obbligo di trasformare le prossime elezioni amministrative in un primo passo verso la nascita di una proposta che diventi nel corso degli anni spontaneamente strutturale. Non possiamo limitarci a creare un cartello elettorale agitando lo spauracchio delle destre, tentando la sorte con fusioni a freddo prive di contenuti. Le forze politiche progressiste hanno il dovere di costruire la migliore proposta possibile per chi vive nei comuni dell’Umbria, rivendicando con forza una visione del mondo basata su sostenibilità ambientale, giustizia sociale, sviluppo e innovazione.

La sanità pubblica regionale è sotto attacco come mai prima si era visto stiamo rivivendo un medioevo dei diritti sociali e individuali. Abbiamo il compito di costruire una comunità che metta al centro il valore dei beni comuni, che converga verso un modello basato sull’ecologia integrale, sullo sviluppo equo e sostenibile.

Con l’obiettivo di annullare le disuguaglianze economiche, sociali, di genere. Possiamo costruire l’Umbria delle opportunità che crede nel progresso scientifico come possibilità di crescita e sviluppo. Per farlo è necessario includere con pari dignità le forze politiche del fronte progressista, del mondo civico e dell’associazionismo che vogliono dare un contributo per la costruzione di un’alternativa chiara e definita.

Uscendo dalle difficoltà della pandemia e anche dal rinnovamento dei quadri politici che come M5S abbiamo condiviso con alcune delle maggiori forze di centrosinistra ritrovando confronto e partecipazione e magari l’utilizzo di strumenti come le primarie di coalizione.

Oggi si rende necessario un appello all’unità e all’umiltà. Gli umbri non si aspettano di tornare indietro, ma di andare avanti. Sono tanti gli elettori che desiderano riconoscersi nei valori in cui hanno sempre creduto. Gli umbri meritano uno sforzo da parte nostra che vada oltre gli individualismi e le piccole strategie di palazzo. Vale la pena esserci, rimboccarsi le maniche e costruire cercando di unire.

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