‘Energia Pulita’, ricerca e sviluppo: un piano per il distretto amerino-narnese

Aman in campo con il dipartimento di ingegneria dell’università degli studi di Perugia

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Un affidamento di un servizio di ricerca, sviluppo e supporto tecnico-scientifico nell’ambito del piano strategico Energia Pulita nel campo energetico-ambientale per il distretto amerino-narnese. La convenzione sottoscritta a marzo coinvolge Aman Scpa ed il dipartimento di ingegneria dell’università degli studi di Perugia. C’è il patrocinio della Provincia di Terni.

Cosa riguarda

La convenzione – viene sottolineato da Aman – ha come oggetto tre macro aree sinergiche di interesse per la comunità: «La valorizzazione di terreni incolti (in primis) di proprietà dei comuni tramite la loro sistemazione, coltivazione e il mantenimento del valore paesaggistico, con la possibilità di effettuare coltivazioni a scarso consumo di acqua (idonee per la produzione di bioplastica a chilometro zero); lo sviluppo di un modello di comunità energetiche rinnovabili; la produzione di energie rinnovabili grazie a biomasse provenienti dal territorio locale, ricco di boschi, uliveti e vigneti». La società in tal senso mette in evidenza che la convenzione è quindi «un passo verso un futuro più sostenibile, che permetterà di essere sempre più vicini al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico, all’implementazione delle comunità energetiche rinnovabili e alla valorizzazione del patrimonio pubblico. Il distretto energetico Energia Pulita deve rappresentare una concreta opportunità di riduzione del caro bolletta per tutti i soggetti coinvolti (PA, piccole e medie industrie, privati) e in prospettiva un asset strategico per favorire investimenti sul territorio e facilitare lo sviluppo economico e il popolamento di aree che hanno fortemente subito esodi e depauperamento di risorse negli ultimi decenni e che rappresentano un bacino di 50 mila abitanti». Il piano strategico sarà realizzato da un team di ricercatori del dipartimento di ingegneria dell’università degli studi di Perugia ed in particolare dal centro di ricerca biomasse.

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