Input Confartigianato: «Eventi, recuperare il tempo perso». Pressing per Terni On

Nel mirino le attività estive: «Procedere celermente all’organizzazione dell’edizione 2022. Pochi eventi a luglio e agosto»

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Terni e gli eventi estivi, tema di scontro e polemiche. Mercoledì mattina è prevista una conferenza stampa dell’amministrazione – protagonisti gli assessori Proietti, Fatale e Cecconelli – ed a poche ore dall’appuntamento è Confartigianato che si fa sentire sull’argomento. Entrando in tackle sulle scelte di palazzo Spada.

Il passato e Terni On

Confartigianato ricorda il passato per parlare degli ultimi tempi: «Terni ha prospettive di sviluppo nel settore degli eventi che però sono sempre rimaste grandi opportunità non compiutamente sfruttate in concreto. Al di là dell’opportuna capacità di attrarre edizioni locali di eventi nazionali e regionali, occorre un piano di sviluppo del settore in grado di generare eventi ‘unici’ e caratterizzanti con capacità attrattiva nei confronti dei territori vicini, come hanno saputo fare nel tempo sia la provincia di Perugia che quella di Viterbo. A Terni l’unica iniziativa che ha saputo dimostrare buoni risultati concreti nel recente passato nell’attrazione di flussi esterni e nella promozione e coinvolgimento delle imprese locali del commercio e dell’artigianato è stata Terni On. Riguardo questa iniziativa – sottolinea Confartigianato – non possiamo non constatare che le migliori edizioni risalgono a molti anni fa (2012-2016) e che la scelta che l’attuale amministrazione ha fatto a questo riguardo è stata quella di non proseguire lo sviluppo avviato verso un vero e proprio festival cittadino delle arti».

Il modello attuale

Per Confartigianato l’attuale amministrazione «nelle sole due edizioni gestite (2018 e 2019) ha compresso il modello a suo tempo vincente che garantiva eventi di qualità a costi contenuti (rinuncia al bando pubblico per la scelta di organizzatori professionali, organizzazione interna da parte dell’Ente comunale, abbandono degli eventi diffusi di carattere artistico e concentrazione degli eventi musicali sostanzialmente su un solo concerto). Questo ha di fatto drasticamente ridotto e snaturato la formula dell’evento; è impressionante analizzare la contrazione qualitativa e quantitativa dell’offerta artistica negli ultimi anni:
2012
Boy George, Fabrizio Bosso, Roy Paci & Aretuska
2013
Sarah Jane Morris, Gegé Telesforo, Simona Molinari
2014
Sinead O’Connor, Ray Gelato, Hollie Cook, Enzo Avitabile e i Bottari di Portico
2015
Alessandro Mannarino, The Sweet life Society, Incognito, Vera dj set
2016
La Rua, Sud Sound System (annullato allerta meteo), Morcheeba, Boo Williams
2017
Tullio De Piscopo, Bombino, Africa Unite (concerti annullati per allerta meteo)
2018
Soul System, Samuel dj (Samuel Romano – Subsonica)
2019
Max Gazzè

L’attesa

In più – continua Confartigianato – le edizioni migliori «esponevano anche un cartellone ampio e articolato non solo di eventi musicali, ma anche performance, rappresentazioni teatrali, street art, ecc. Dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, esiste oggi una forte attesa da parte delle imprese per un rilancio importante dell’iniziativa che possa contribuire a sostenere i settori del commercio, dell’artigianato e dei servizi della ristorazione che sono adesso in particolare sofferenza. L’amministrazione invece sembra orientata a completare la sua opera di depotenziamento dell’evento con la cancellazione definitiva dello stesso. I pochi eventi previsti per luglio e agosto non appaiono in grado di supportare la stagione estiva delle attività economiche, solo a settembre è previsto un buon numero di eventi, che però al momento in nessun caso appaiono in grado di svolgere la funzione specifica di promozione garantita tradizionalmente da Terni On. Per tutti questi motivi chiediamo all’amministrazione comunale di recuperare il tempo perduto e di procedere celermente all’organizzazione dell’edizione 2022 di Terni On. Nel caso in cui l’amministrazione invece insistesse nella decisione di non proseguire questo positivo percorso, chiediamo di garantire eventi di promozione del territorio altrettanto attrattivi e in grado di sostenere il rilancio delle imprese commerciali, artigianali e dei servizi di somministrazione che hanno bisogno di supporto immediato». Di certo nei prossimi si giorni si parlerà di questo e anche del capitolo Umbria Jazz.

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