«La Regione Umbria e l’Adi per tutto il periodo dell’Expo racconteranno al mondo ciò che può offrire il nostro territorio, cercando di cogliere questa straordinaria occasione per sostenere, rafforzare e accompagnare le relazioni economiche del nostro mondo culturale e produttivo».
L’inaugurazione La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso dell’incontro organizzato per inaugurare lo spazio Expo di Adi, Associazione per il disegno industriale, a disposizione delle aziende umbre e del mondo produttivo e culturale regionale per organizzare incontri ed eventi a partire da oggi per la tutta la durata di Expo.
Marini «Ringrazio la città di Milano, il Comune e l’Adi – ha proseguito la presidente Marini – per averci permesso di utilizzare questo spazio nel quale racconteremo la nostre proposte valorizzando il tema di Expo, che si concentra proprio su un tratto della nostra identità produttiva più caratterizzante. Dobbiamo saper cogliere questa grande occasione confrontandoci con i Paesi presenti ad Expo per costruire forti e nuove relazioni economiche».
L’Umbria di domani Ad Expo, ha aggiunto la presidente, «vogliamo raccontare l’Umbria di oggi e promuovere quella del futuro e cioè la parte del nostro mondo produttivo altamente innovativo a disposizione delle aziende anche nel settore dell’agroalimentare. Ma c’è anche una parte importante dell’Umbria che fa perno sulla cultura, in questo contesto Umbria Jazz è sempre stata valorizzata e, positivamente utilizzata, per promuovere l’Umbria a livello nazionale e internazionale».
Arbore Il presidente della Fondazione Umbria Jazz, Renzo Arbore, ha ricordato che «42 anni fa l’idea di mettere in piedi questo festival sembrava ‘velleitaria’ e, invece, è diventata una vera eccellenza italiana e internazionale. Ora possiamo dire che il jazz in Italia è stato lanciato da Umbria Jazz e l’edizione 2015 continuerà a proporre momenti straordinari».
Galimberti Per il presidente di Adi, Luciano Galimberti, ha invese sottolineato che «l’incontro con la Regione Umbria, che ha scelto il progetto Adi come leva strategica per raccontare al mondo il proprio territorio, valorizza la capacità narrativa del designer italiano. Sono commosso di inaugurare con l’Umbria questo spazio che diventerà la casa del design italiano».