Farmacie comunali: «No ferie forzate»

Terni, la Fisascat Cisl: «Preoccupati per il futuro dei dipendenti. Scongiurare la chiusura di alcune farmacie per un lungo periodo estivo. Procedere ad assunzioni temporanee»

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della Fisascat Cisl Umbria

La scelta politica di alienare e vendere le 10 farmacie di proprietà del Comune per sanare i debiti fuori bilancio è frutto di decisioni della stessa giunta con l’approvazione passata attraverso la relativa delibera del Consiglio Comunale. Tale decisione di vendita, pur non condivisa da Fisascat Cisl Umbria, non deve in nessun modo essere intesa come dismissione di un servizio offerto a tutta la cittadinanza e non può e non deve essere intesa come una perdita per il tessuto sociale cittadino.

La Fisascat Cisl Umbria è fortemente preoccupata per il futuro dei dipendenti che, rispetto alle ipotesi di cessioni di quote di maggioranza, possono correre il rischio di vedersi messo in discussione il futuro lavorativo se non tutelati attraverso accordi ad hoc tra le parti per la salvaguardia occupazionale e dei diritti acquisiti da tutti i lavoratori. Ritieniamo che la pubblica amministrazione e i diversi CdA che si sono succeduti in questi anni non sono stati in grado di rendere efficiente e profittevole, sul piano economico, la gestione di un servizio che nella maggior parte dei comuni italiani rimane, non a caso, in mano pubblica.

Purtroppo, dobbiamo constatare come Fisascat Cisl Umbria che per troppi anni la gestione di tale servizio è stata più funzionale agli interessi di parte che non alle esigenze dei cittadini e conseguentemente alle casse del Comune di Terni. Di non condividere le fughe in avanti effettuate da altre organizzazione sindacali che, ricorrendo ad avvocature, Corte dei conti e a Magistrature, stanno dimenticandosi il ruolo, la missione, il mandato che ogni organizzazione sindacale dovrebbe sempre tenere a mente: quello della tutela dei diritti dei lavoratori iscritti e no al sindacato.

La Fisascat Cisl Umbria torna a sollecitare un incontro tra le parti onde scongiurare l’applicazione della malsana decisione assunta, con delibera, da parte del vecchio CdA di voler chiudere per un lungo periodo estivo alcune farmacie comunali e mettendo in ferie forzate parte del personale. Tali decisioni non sono né state condivise, né accettate da Fisascat Cisl Umbria ricordando che tale organizzazione sindacale aveva richiesto sia alla Dtl di Terni, sia alla proprietà, sia allo stesso Cda l’apertura immediata di un confronto sindacale sulla gestione del monte ferie, sui piani aziendali di smaltimento delle medesime e sulla gestione del personale per la fruizione delle stesse ferie.

Come più volte sollecitato, la Fisascat Cisl Umbria ritiene indispensabile procedere ad assunzioni temporanee per mantenere e garantire il servizio in tutte e 10 le farmacie comunali e contestualmente garantire il diritto dei lavoratori a periodi di ferie concordati e condivisi. A tutela di tutti i lavoratori la Fisascat Cisl Umbria è pronta sin da subito ad aprire un tavolo vertenziale per la definizione di un patto sociale, sia con la società cedente che con quella eventualmente acquirente, per il mantenimento dell’occupazione, dei diritti dei lavoratori e di tutti i servizi in essere sino ad ora offerti da Farmacia Terni Srl.

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