Foligno, addio al cavaliere ufficiale Egidio Metta

Il 9 agosto è scomparso uno degli ultimi combattenti della seconda guerra mondiale. Aveva 101 anni

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Il 9 agosto è scomparso uno degli ultimi combattenti della seconda guerra mondiale. L’Associazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra di Foligno ha salutato il proprio presidente onorario, cavaliere ufficiale della Repubblica italiana Egidio Metta. Aveva 101 anni.

Il cavaliere ufficiale Egidio Metta

Egidio Metta è nato a Bari il 18 giugno 1919, ha svolto il servizio militare presso la caserma Gonzaga di Foligno come sottotenente di sussistenza. Durante il servizio militare è stato fregiato del grado di capitano nel corpo commissariato militare di sussistenza. Conseguito il diploma di ragioniere, dovette abbandonare gli studi universitari per chiamata alle armi ed inviato a combattere nei Balcani, in Albania, dove è stato fatto prigioniero dai tedeschi ed internato dal 9 settembre 1943 al 17 giugno 1944. Indirizzato al campo di concentramento di Biala Podlaska, in Polonia, ha affrontato un viaggio a dir poco disumano, assieme ai suoi soldati, su un carro bestiame, arrivando a destinazione dopo 13 giorni. L’esperienza devastante di prigionia durata nove mesi in condizioni spaventose, lo hanno segnato duramente lasciandogli impressi i segni non solo sul suo corpo, ma anche nell’anima, per tutta la vita. Ha patito sofferenze fisiche e psicologiche sia per il cibo quasi inesistente composto per lo più da brodaglie, sia per il freddo incalzante. Oltre a ciò la paura di non poter più rivedere i propri cari. Ai primi di giugno del 1944 viene trasferito in Italia con sosta a Verona e destinazione Macerata da raggiungere immediatamente. Giunto nei pressi di Civitanova riesce a sfuggire ai controlli attraversando un ponte ferroviario sul fiume Chienti bombardato. Si consegna ad una pattuglia di polacchi che lo interrogano per tre giorni per capire se fosse una spia tedesca, rischiando ancora la vita. L’epilogo si conclude felicemente con la liberazione della città di Foligno avvenuta il 16 giugno 1944 da parte degli inglesi dove Egidio torna dopo pochi giorni a riabbracciare la fidanzata, poi diventata sua moglie, aspettando la fine della guerra e per restare a viverci fino alla fine dei suoi giorni.

In tanti ai funerali

Iscritto all’Anmig di Foligno dal 1951 in quanto invalido di guerra, ha ricoperto per lunghissimo tempo incarichi dirigenziali di consigliere, economo, presidente ed infine presidente onorario con impegno, serietà, abnegazione ed alto senso di appartenenza. I suoi preziosi racconti di vita militare, seppure vissuta con atroci sofferenze, sono stati narrati da Egidio con serenità e versatilità con la stupefacente capacità di stupire e catturare l’attenzione dell’ascoltatore e non cadranno di certo nell’oblìo. Ha presenziato, fino a pochi anni fa, le numerose occasioni di incontro sia assembleare associativo sia le importanti manifestazioni ed eventi organizzati dal sodalizio. Se ne è andato in silenzio, circondato dall’affetto dei suoi famigliari. In tanti hanno partecipato alla cerimonia funebre lo scorso 10 agosto nella chiesa di Maria santissima immacolata per porgere l’ultimo saluto al cavaliere ufficiale Egidio Metta.

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