Fondazione Carit Terni, Dragoni vice presidente

La prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione ha deciso che sarà lui ad affiancare Luigi Carlini alla guida dell’ente

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Era previsto, ma è comunque un fatto importante: la prima riunione del neo costituito consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni – eletto mercoledì 4 maggio ed alla cui presidenza è stato chiamato Luigi Carlini – oltre a tracciare un primo piano di lavoro, ha provveduto alla nomina del vice presidente e la scelta è caduta su Ulrico Dragoni.

Luigi Carlini

Luigi Carlini

Il Cda Del consiglio di amministrazione della Fondazione Carit, oltre al presidente Carlini, fanno parte Lorenzo Amati, Nicola Astolfi, Vincenzo Clericò, Luigi Filippetti e Franco Novelli: «Un gruppo di persone capaci, che vogliono fare il bene della città, del quale sono orgoglioso di far parte – dice il neo vice presidente Dragoni – e che ringrazio per avermi voluto affidare un incarico che spero di onorare al meglio».

Il lavoro da fare Dragoni, poi, ricorda quelli che saranno i primi impegni: «Come ha già anticipato il presidente Carlini – dice – vogliamo fare del nostro meglio per risolvere l’annoso problema relativo al teatro Verdi. Quello che pensiamo è che si dovrebbe tendere alla creazione di un Ente dedicato alla gestione del teatro, esterna alle istituzioni, ma alle quale potrebbe essere affidata in gestione, con l’impegno della sua valorizzazione. Senza dimenticare, poi, altre istituzioni che per la Fondazione sono di grande importanza e tra queste ovviamente c’è l’istituto Briccialdi».

Il verde Ma c’è un altro ‘tema’ che a Dragoni sta molto a cuore: «Terni ha bisogno di molto più verde e di una maggiore cura di quello esistente, ecco perché – spiega – ci piacerebbe metterci a disposizione per una decisiva e definitiva rigenerazione del parco della ‘Passeggiata’, che resta il vero cuore verde della città e che meriterebbe una cura ed un’attenzione maggiore. La Fondazione è pronta a fare la sua parte, come sempre per il bene di Terni».

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