Frecciarossa a Orte, Trenitalia frena

Ad annunciarlo il sindaco della città laziale. L’azienda però stoppa le speranze a breve: «Nessuna risposta positiva, studio in corso»

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di F.L.

C’è «un’idea condivisa» da Rfi e Trenitalia, quest’ultima finora la più scettica sull’ipotesi, in merito all’introduzione ad Orte di una fermata dell’alta velocità: è il sindaco della città della Tuscia, Angelo Giuliani, ad annunciare la novità in una lettera inviata martedì alla neoministra dei Trasporti Paola De Micheli e ai presidenti delle Regioni Lazio e Umbria, Nicola Zingaretti e Fabio Paparelli.

I dettagli e gli orari

Nonostante le resistenze iniziali, Trenitalia, stando a quanto afferma il sindaco, sarebbe dunque intenzionata a ‘capitolare’: la proposta che avrebbe trovato l’accordo di Rfi, disposta ad accogliere il treno nella stazione laziale, è quella del prolungamento del Frecciarossa 9589 da Firenze a Orte con arrivo alle 00,07, sosta notturna e ripartenza alle 4,47, con arrivo a Milano alle 7,48 del Frecciarossa 9580. Orari di certo poco comodi, soprattutto per il bacino di Terni, ma comunque definiti dal sindaco Giuliani «un risultato storico per le nostre province ed un indubbio vantaggio per gli utenti che devono prendere il Frecciarossa alle 5 da Roma per recarsi in direzione Milano. In futuro – continua nella lettera – sono convinto che esistano motivazioni tecniche e opportunità di mercato per avere orari più agevoli sia di partenza che di arrivo dell’alta velocità alla stazione di Orte. Ora più che mai – sollecita le istituzioni regionali laziali e umbre il primo cittadino – il vostro impegno istituzionale si rende necessario per la fattiva messa in opera della soluzione aziendale. Con la consapevolezza che non vogliate disattendere le aspettative e le speranze di questa vasta area territoriale e dei loro residenti, ma confermare una piena disponibilità ad una fattiva collaborazione per il raggiungimento di questo traguardo nel più breve tempo possibile, resto in attesa di vostro riscontro».

Prudenza

C’è da dire che al momento non c’è stata alcuna interlocuzione, né conferma, ufficiale tra Trenitalia e istituzioni locali, che anzi attendono un nuovo incontro a breve. Ed infatti sembra voler smorzare gli entusiasmi l’assessore della Regione Umbria ai trasporti, Giuseppe Chianella, che rimarca le riserve di Trenitalia e ricorda le due ipotesi al centro dei precedenti confronti. «L’arrivo ad Orte di una Freccia proveniente da Roma, che secondo la società di trasporti perderebbe però 20 minuti di percorrenza a discapito dei viaggiatori, mentre a nostro parere incrementerebbe l’utenza intercettando un territorio molto vasto, oppure l’arretramento a Terni del Frecciarossa che attualmente ferma a Firenze, che poi ‘dormirebbe’ in stazione e ripartirebbe di prima mattina». Ipotesi, quest’ultima, dunque presa in seria considerazione da Trenitalia, ma rispetto alla quale Orte potrebbe ‘spuntarla’ su Terni.

Trenitalia: «Non abbiamo fornito alcuna risposta positiva»

Ma sulla possibilità dell’alta velocità alla stazione di Orte, Trenitalia – la nota giunge giovedì sera – frena in maniera abbastanza netta: «In merito alle notizie apparse oggi su alcuni organi di stampa – si legge – Trenitalia precisa di non aver fornito alcuna risposta positiva per la fermata alta velocità ad Orte. Come è noto le Frecce di Trenitalia sono treni a mercato, a rischio d’impresa e senza contributi pubblici, i cui costi sono a totale carico dell’azienda in base ai ricavi dei biglietti venduti. Proprio per questo motivo le attivazioni di nuovi collegamenti o fermate sono oggetto di accurate analisi economico-finanziarie e indagini di mercato. Sono in corso ulteriori e approfondite analisi – spiega Trenitalia – che confermeranno o meno la sostenibilità economica del collegamento, fattore imprescindibile di cui l’azienda, doverosamente e responsabilmente, deve tenere conto».

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