Gabelletta-Maratta, caos in vista a Terni

Tutto fermo per i lavori – ponte da abbattere e ricostruire – nell’ultimo tratto. Comune e imprese sono ai ferri corti: rischio blocco

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di S.F.

«Stiamo definendo le procedure per l’assegnazione dei lavori: azzardo dicendo che, entro un anno, ci sarà l’apertura definitiva di questa arteria strategica». L’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari il suo ‘pronostico’ il 13 febbraio scorso – data dell’inaugurazione dei primi due tratti della Gabelletta-Maratta – lo aveva fatto, in riferimento al ponte da abbattere e ricostruire per il completamento della bretella di 2 chilometri e 470 metri che collega via del Centenario a strada di Casanova, con sbocco sulla zona industriale ternana. Quattro mesi sono trascorsi e di concreto poco nulla, se non ‘schermaglie’ tra amministrazione comunale e l’associazione temporanea di Imprese Giubilei S.r.l. di Terni con Forti S.r.l., aggiudicataria dell’appalto. La sensazione è che quel «entro un anno» sarà disatteso.

inaugurazione bretella gabelletta maratta64 ()Richieste e attesa Tempi lunghi sulla realizzazione dei primi due tratti, il rischio – concreto a questo punto – è che lo stesso accada per lo sblocco dei lavori del tratto comprendente il ‘ponte della discordia’. In ballo soldi e progetto: «I soldi concessi dalla Regione – spiega Andrea Giubilei della Imprese Giubilei S.r.l. – per il completamento sono le economie del lavoro che stiamo facendo, e il Comune non può appaltare finché non chiudono del tutto con noi. Ma ci sono in ballo delle ‘riserve’ (alcune aleatorie, specifica) da 1,7 milioni di euro e quindi il confronto ci dovrà essere su due versanti: il progetto tecnico e la questione economica. Credo che sarà un cammino lungo. Non so le intenzioni dell’amministrazione, ho già detto all’assessore che mi sono stufato visto che siamo in sospensione da tempo».

‘Ultimatum’ La posizione di Giubilei è chiara: «Ho fatto presente che voglio una risposta entro un mese sulla definizione delle ‘riserve’ (esborsi extra dovuti a cause esterne o non dipendenti dall’impresa) e sul progetto tecnico. Altrimenti prenderò i miei provvedimenti per tutelarmi. La definizione non sarà così fluida e veloce: una volta che vedo il progetto dovrò analizzarlo per capire se è congruo o meno. Diciamo che non si stanno muovendo molto per risolvere la situazione. Posso dire che la nostra Ati è in grado di completare la bretella».

Bretella Gabelletta Maratta«Febbraio? Impossibile» E sulla previsione di Bucari, Giubilei è altrettanto conciso: «Impossibile, in qualsiasi caso. Siamo a giugno e non ho niente sotto le mani, bene che va l’accordo si può fare per settembre e quindi per febbraio non ci sarebbe chance, anche perché di mezzo c’è l’Anas e i lavori sulla superstrada non sono così semplici. Senza contare il fattore atmosferico. Sono in attesa – conclude Giubilei – ma non so quanto ci resterò, ho perso tempo: pronto a chiedere la rescissione del contratto se si continua così. All’assessore l’ho specificato la settimana scorsa».

Agitazione Ma la versione del Comune di Terni è, come dire, un pochino divergente e, seppur con toni molto più sfumati, si lascia intendere che le imprese a cui erano stati affidati i lavori avrebbero lasciato a desiderare. Si potrebbe dunque aprire un contenzioso tra le parti e, a rimetterci, sarebbero i residenti dei quarti di borgo Rivo e Gabelletta, in attesa dal 2011 – apertura parziale già avvenuta con notevole ritardo – che via del Centenario e la zona industriale di Maratta siano collegate: «L’impresa – la versione di Mauro Manciucca, responsabile unico del procedimento – ha presentato una serie di ‘riserve’ e il Comune deve valutare se percorrere una strada o l’altra. Capisco che siano un po’ agitati, ma ci servono dei tempi per definire queste cose: dobbiamo capire se è una richiesta accettabile o meno, oppure solo parzialmente».

bretella maratta gabelletta68Nessun immobilismo Manciucca aggiunge poi che «se l’amministrazione dovesse decidere che all’impresa non si deve nulla, si arriverebbe al contenzioso; tra impegni e riflessioni varie un po’ di tempo trascorre, tuttavia siamo alle strette finali. E nel frattempo i colleghi stanno procedendo con la progettazione del lavoro, quindi non siamo fermi. Chiaramente il ponte non potrà essere affidato ad un’impresa che avanza nei nostri confronti un’azione legale. Purtroppo ci rimettono i residenti, ma non è una mancanza: è proprio la procedura di queste fasi che porta a tempi di questo tipo. Noi siamo tranquilli e vogliamo fare il più in fretta possibile: se è tutto condiviso con l’impresa bene, abbiamo un bel rapporto con loro, altrimenti si farà in maniera diversa».

Le tempistiche In quanto all’apertura totale della bretella, Manciucca sottolinea «se c’è l’accordo con l’impresa si sviluppano determinati tempi, altrimenti la questione si allunga. L’opera non è particolarmente impegnativa e quindi si può ipotizzare l’apertura completa per la primavera 2017. Ancora è presto per stabilirlo, la nostra volontà è di tagliare il più possibile i tempi e l’affido diretto senza una nuova gara sarebbe la soluzione migliore. È solo un problema – conclude Manciucca – di carico di lavoro all’interno dell’amministrazione comunale, impegnata in tante altre situazioni. E visto che non abbiamo affidato il tutto a un professionista esterno c’è questa situazione: siamo quasi in dirittura d’arrivo perché gran parte di ciò che dovevamo fare è stato fatto». Estate ‘calda’ in arrivo su questo versante.

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