Gastronomia Umbra, c’è ipotesi cessione

Davanti al Prefetto di Perugia Sgaraglia, i titolari hanno accennato alla presenza di un potenziale compratore per la nota azienda di Taverne di Corciano

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di P.C.

Dopo i picchetti davanti all’azienda, i lavoratori protestano in piazza Italia, mentre il ‘caso’ Gastronomia Umbra arrivava sul tavolo del prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, che aveva convocato i sindacati dopo la decisione dell’azienda di disfarsi dell’intero corpo dipendente per affidare il lavoro in appalto a una cooperativa. Una scelta legittima secondo i proprietari, che si sono giustificati con la crisi economica, mentre i sindacati denunciano come la scelta sia solo per fare cassa e risparmiare su stipendi e contributi.

Sindacati in Prefettura

La novità: c’è una offerta per l’azienda

Nel corso dell’incontro in prefettura, a cui hanno partecipato anche i titolari di ‘Gastronomia Umbra’, i fratelli Luca e Stefano Finetti, è emersa l’esistenza di un potenziale acquirente per la società di Corciano, nota in particolare per le sue salse pronte, presenti sui banchi di tutti i supermercati umbri, ma che realizza varie tipologie di prodotti per buffet e catering. Una novità positiva che potrebbe illuminare con una nuova luce la vertenza.

Lo sciopero dopo la lettera

Intanto la cassa integrazione

In attesa di sviluppi sul fronte della possibile acquisizione, è stata confermata la possibilità di cassa integrazione, che darà ai lavoratori e all’azienda tempo e modo di sotterrare l’ascia di guerra e sedersi a un tavolo di confronto senza l’ansia della scadenza. Ricordiamo infatti che la lettera di licenziamento sarebbe diventata esecutiva al termine dell’emergenza coronavirus, in particolare al venir meno del cosiddetto ‘blocco licenziamenti’ deciso dal governo.

Stretto riserbo sull’acquirente

A fare scalpore sia l’anomala modalità di licenziamento, sia l’idea che ci fosse all’orizzonte un radicale turnover, affidando la produzione ad altro personale – a quanto pare fornito da una cooperativa – nonostante l’azienda, sul proprio sito ufficiale, si vanti di poter contare, fra le altre cose, su «personale qualificato». La Gastronomia Umbra nasce nel 1981 grazie a Maria Teresa Ghirga e al marito Giuliano Finetti. Attualmente è guidata dai figli dei soci fondatori: Stefano, Luca, Valentina e Roberta. Nel pomeriggio è arrivata anche la nota ufficiale dell’azienda, che di fatto conferma le ipotesi di cessione, pur conservando il massimo riserbo sul nome: «Grazie all’intervento del Prefetto di Perugia, i sindacati hanno dato la loro disponibilità per un incontro nel quale sarà presente anche un nuovo soggetto imprenditoriale che si è dichiarato disponibile a risolvere il problema occupazionale». 

L’intervista a Michele Greco (Cgil)

Poco prima, aveva parlato Michele Greco della Cgil, esprimendo soddisfazione per i passi avanti nella trattativa. Il sindacato ha inoltre specificato che, come da consuetudine, lo stato di agitazione è sospeso in considerazione dell’apertura di un tavolo di trattative con l’azienda.

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