«Gelati da record», Orvieto punta in alto

Grande afflusso nel primo week-end della manifestazione dedicata alla tradizione artigianale del prelibato dolce freddo

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Oltre le aspettative degli organizzatori, Orvieto, «è stata letteralmente presa d’assalto dai visitatori», nel primo fine settimana de ‘I gelati d’Italia’, la manifestazione dedicata alla tradizione artigianale del prelibato dolce freddo che fino a domenica 3 maggio propone un viaggio nel sapore con i 20 gusti tipici delle 20 regioni.

«Flusso incessante» L’avvio dell’evento «è stato caratterizzato, fin dal mattino di sabato 25 aprile, – spiegano gli organizzatori – da un flusso incessante di buongustai, che, senza soluzione di continuità, si è protratto fino alla serata di domenica, permettendo di avvicinare già i riscontri record di presenze registrati nelle precedenti edizioni». Il Comune di Orvieto ha comunicato di aver rilevato nei parcheggi insilati «un più 25% di ingressi, rispetto allo stesso periodo del 2014, dato decisamente eloquente sulla ricaduta che la manifestazione è in grado di avere sulle presenze nel territorio.

I gelati d'ItaliaCocktail e gelato Premiati dal tutto esaurito, in ognuna delle quattro lezioni giornaliere in programma sabato e domenica, i mini corsi a palazzo dei Sette, con i quali adulti e bambini «si sono cimentati al fianco degli artigiani della scuola italiana di gelateria e dei maestri della gelateria italiana di Perugia nella preparazione del dolce freddo, e piacevolissimi sono stati gli happy hour serali al caffè Montanucci, con l’inedito accostamento tra cocktail e gelato». Il consueto spettacolo è stato regalato, poi, «dalle sculture in ghiaccio del campione del mondo di specialità Francesco Falasconi, che ha realizzato autentiche opere d’arte».

I gelati d'Italia 2Il gelato nelle scuole Gli organizzatori sottolineano, inoltre, il grande successo con il quale è partito «il tour novità dell’anno che, fino a giovedì 30 aprile, porta la magia del gelato nelle scuole del territorio, con le magnifiche dimostrazioni dei maestri gelatieri della Valle di Zoldo». Con i migliori auspici, ‘I gelati d’Italia’, si appresta, dunque, a vivere la prima settimana intera di svolgimento della manifestazione. Il programma dell’evento, mai come quest’anno sta accogliendo giorno per giorno nuovi appuntamenti.

‘Orvieto felice’ È il caso della collaborazione stabilita con l’iniziativa ‘Faccio centro’, promossa dal marchio ‘Orvieto felice’ dell’amministratore delegato Gianni Marchesini. Dal primo al 3 maggio suoneranno nelle piazze due musicisti messicani mariachi, aggiungendo una contaminazione con brani folk alle degustazioni del fine settimana conclusivo della kermesse. Sempre grazie alla sinergia con ‘Orvieto felice’, il 30 aprile verrà reso omaggio all’Expo 2015 con ‘Le vie del gelato sono infinite’: un laboratorio ‘universale’ della fabbricazione del gelato, per dar vita a creazioni inedite, realizzate con i prodotti tipici, che hanno percorso la storia dell’alimentazione in ogni continente o grande entità geografica del pianeta.

I gelati d'Italia 3‘Gelati funzionali’ Non solo buoni e variegati, ma anche nutrienti e salutari. Sono i ‘Gelati funzionali’ proposti dalla scuola italiana di gelateria per i ‘Gelati d’Italia 2015’. Mini corsi di preparazione del gelato e degustazioni «che hanno già riscosso un grande successo in quest’ultimo week end – spiegano gli organizzatori – e che vengono riproposti anche per le giornate del 2 e 3 maggio. Un’esperienza unica per apprendere le molteplici virtù di un alimento sano e sempre più utile dal punto di vista nutrizionale».

«Gusto e delicatezza» Dall’esperienza della scuola, nata dalla sinergia tra Università dei Sapori – Centro nazionale di formazione e cultura dell’alimentazione e i maestri della gelateria italiana, una full immersion di due giornate, dove saranno presentati altri esempi di ‘Gelati funzionali’, «quelli capaci di coniugare gusto e delicatezza, come ‘lampone e pomodorini’ e ‘fagioli e vaniglia’ e quelli a basso contenuto glicemico, come ‘finocchio e mela verde’ e ‘ceci e cioccolato’».

I gelati d'Italia 4Lo studio Una realtà nuova e allo stesso tempo «ricca di competenze e professionalità – aggiungono gli organizzatori – che si propone di indagare a fondo le virtù del gelato artigianale, dimostrando che l’eccellenza passa anche attraverso lo studio continuo di nuovi ingredienti per la produzione di questo amatissimo alimento, con risultati ottimi per il palato e per la salute». È così che, nel tempo, la scuola italiana di gelateria ha creato «gelati gustosi, ma che diventano pure alleati della salute, grazie ad una studiata ed equilibrata aggiunta di elementi quali fibre, beta glucani, lattobacilli, oli, verdure e frutta fresca ed erbe officinali».

Riso, zafferano, timo e origano Sono nati così il gelato ‘riso e zafferano’, con una ricca presenza di proteine, sali minerali, aminoacidi e carboidrati; il ‘sorbetto di timo e origano’, ottenuto con un infuso di origano utilizzando, oltre all’acqua, del drink di avena con l’aggiunta di beta glucani da lievito con notevoli benefici per l’organismo, grazie alle proprietà antisettiche del timo e all’aumento della funzionalità del sistema immunitario. Sino al ‘gelato per gli sportivi’, un prodotto leggero e accattivante ricco di elementi basilari per l’attività sportiva: più proteine e pochi grassi saturi, ricco di sali minerali e omega 3.

L’occupazione Un filone salutistico che la scuola italiana di gelateria persegue da tempo, dedicando a questa area anche corsi specifici sui gelati funzionali e salutistici. «La scuola è un fiore all’occhiello nel panorama formativo nazionale e internazionale; forma, ogni anno, 150 allievi, con un crescita su base annua del 25% ed una ricca presenza di studenti provenienti dall’estero, pari a circa un terzo degli iscritti totali». I risultati, sul fronte occupazionale, non tardano ad arrivare: «circa il 75% degli ex allievi trova occupazione in Italia o all’estero, oppure investe in un’attività propria».

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