Gigi Proietti e «il vizio dell’Umbria» nel libro di Mara Quadraccia

La presentazione ad Amelia il 15 settembre. L’autrice: «Ho voluto ricostruire l’autenticità di un uomo generoso e di un artista geniale»

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«Ho il vizio dell’Umbria», disse in un’intervista Gigi Proietti. «A Roma sono nato io, ma Porchiano del Monte, l’Umbria, fanno parte delle cose da tenere della mia vita». Esce il libro ‘Gigi Proietti sul palcoscenico dell’Umbria’ di Mara Quadraccia. La presentazione nella sala Petrignani ad Amelia mercoledì 15 settembre alle ore 16.30.

Gigi Proietti e «il vizio dell’Umbria»

Porchiano del Monte, nell’amerino, è infatti la terra natale dei genitori di Gigi Proietti. Lì ha trascorso lunghi periodi sin da piccolissimo. Rifugio dai pericoli dei bombardamenti durante la guerra e oasi fuori dal tempo in cui ritemprarsi dal caos e dallo stress della Capitale negli anni a seguire. Bon refuge, quindi, ma anche terra d’ispirazione. Come si evince dalle pagine del libro, Proietti considerava, infatti, Porchiano un palcoscenico naturale sul quale ogni personaggio recitava la sua parte, come in una commedia: il postino, il prete, la fornaia, il dottore, il maestro. Con i vicoli e le botteghe a fare da scenografia. Un ambiente in cui le difficoltà della vita venivano superate con la forza dell’ironia. C’è chi sostiene che si mantengano i doni ricevuti solo ridonandoli agli altri. Ed infatti Proietti all’Umbria ha restituito molto attraverso la sua arte. Memorabili le sue performance a Todi, Perugia, allo Spoleto Festival, a Città di Castello, Orvieto, Amelia, Narni, Gubbio e al Premio San Valentino a Terni.

Il libro

«Sono soddisfatta di aver portato alla luce questo libro che racconta di Gigi e la sua amata Umbria, terra di origine di suo padre», spiega Mara Quadraccia, docente di lingue e guida turistica. «Il mio lavoro è stato quello di ricostruire, grazie alle testimonianze dei famigliari, dei suoi amici e dei diversi personaggi umbri che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, l’autenticità di un uomo generoso e di un artista geniale». Il volume, edito da Gambini editore, verrà presentato mercoledì 15 settembre alle 16.30 ad Amelia. All’incontro, moderato da Edoardo D’Angelo, docente dell’Università di Napoli, interverranno, oltre all’autrice, Roberto Amati, storico e scrittore, Cristina Ranucci della pro loco di Porchiano del Monte e l’editore Isabella Gambini. «Questo libro nasce dal vivo desiderio di rendere omaggio ad un attore che ho molto amato e alla terra che ha dato i natali a suo padre, Porchiano del Monte», ha aggiunto l’editore. «La vicenda biografica di un grande personaggio passa anche attraverso l’impatto che i luoghi dell’infanzia e della giovinezza hanno avuto sulla sua formazione personale; e mi piace pensare che Gigi Proietti, che diceva di avere il vizio dell’Umbria, avrebbe apprezzato questa incursione narrativa».

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