Giro d’Italia a Terni, Comune a caccia di sponsorizzazioni. Con tanto di tetto minimo

Avviso pubblico per aiuti di natura finanziaria o tecnici con erogazione diretta di servizi per la tappa del 13 maggio: «Sotto i 500 euro ci riserviamo di non prenderle in esame»

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Giro d’Italia a Terni sabato 13 maggio, Comune a caccia di sponsorizzazioni. Ci ha pensato il dirigente Claudio Bedini – fino a tutto marzo si occuperà del settore sport della direzione sviluppo economico, poi si vedrà – a pubblicare l’avviso pubblico in vista dell’appuntamento tricolore. L’input politico in tal senso era arrivato lo scorso 22 febbraio. La partenza sarà in città con arrivo a Fossombrone, in territorio marchigiano.

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La motivazione: soldi e sicurezza

In premessa viene specificato che il comitato organizzatore propone una serie di iniziative collaterali. Esempi? ‘Italia in rosa’, ‘Giroland’, ‘Biciscuola’. ‘Ride green’, ‘Giro d’Italia awards’e ‘Fate il vostro giro’ tese alla valorizzazione della partnership tra città sede di tappa e Giro d’Italia». Quindi? «Ai fini dell’organizzazione occorre individuare le necessarie disponibilità economiche tenendo conto, al riguardo della nota oltreché complessa fase che sta attraversando l’Ente e ciò non solo al fine di assicurare il buon esito dell’iniziativa, ma altresì di garantire lo svolgimento della medesima in condizioni di sicurezza e di incolumità». Da qui l’avviso pubblico esplorativo per la concessione di spazi di sponsorizzazione di natura finanziaria o tecnica, vale a dire l’erogazione diretta di servizi o fornitura di beni. Con tetto minimo: «L’amministrazione, per ragioni di razionalità dell’azione amministrativa, si riserva di non prendere in esame e non considerare ammissibili proposte di valore inferiore a 500 euro». Coinvolto in prima battuta sull’evento anche il responsabile dell’ufficio sport del Comune, Fausto Ottaviani.

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Il dirigente Bedini

La selezione

In caso di candidature in diretta concorrenza da palazzo Spada fanno sapere che c’è la possibilità di avviare «nel rispetto dei principi di trasparenza e parità di condizioni tra i contraenti, una ulteriore trattativa tra i soggetti al fine di massimizzare l’utilità per l’amministrazione, non escludendo la possibilità di una coesistenza delle proposte». Il bando è per soggetti pubblici, lprivati, associazioni senza scopo di lucro ed altri ancora. Scadenza per farsi avanti fissata alle 12 di venerdì 31 marzo.

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