Due cittadini stranieri, di stanza a Terni, colpiti da rimpatri coatti. Si tratta di un 40enne tunisino con numerosi precedenti penali alle spalle – alcuni dei quali particolarmente gravi – e di un cittadino albanese.
Via dall’Italia
Il tunisino è stato condotto venerdì mattina, dalla polizia di Stato, al centro di permanenza e rimpatrio di Potenza. Alle spalle, numerose condanne: 9 anni e 4 mesi (corte di assise d’appello di Perugia) per omicidio preterintenzionale, 3 anni e 8 mesi (corte d’appello di Perugia) per spaccio di droga, 4 anni e 14 mila euro di multa (corte d’appello di Napoli) per aver ingoiato 5 ovuli di cocaina. Sottoposto alla sorveglianza speciale, al termine della misura aveva fatto richiesta di permesso di soggiorno in Italia: titolo che l’ufficio immigrazione della questura di Terni, diretto dal commissario Paolo Suraci, non ha inteso rilasciare. Da qui la conseguente espulsione con accompagnamento coatto alla frontiera.
In volo per Tirana
Il cittadino albanese è stato invece espulso in quanto, dopo un controllo di routine da parte della polizia, è risultato irregolare in Italia. L’espulsione è stata convalidata dal giudice di pace di Terni e venerdì pomeriggio l’uomo è stato accompagnato alla frontiera aerea di Fiumicino per essere imbarcato sul primo volo disponibile per Tirana.