Incredibile come dopo tanto tempo non si sia ancora trovata una soluzione a quello che ormai possiamo definire il ‘caso Paladino’. Parliamo di Laura Carmen Paladino, dirigente scolastica nota per il suo assenteismo dalle sedi che dirige, in virtù della docenza presso l’università Gregoriana.
I problemi all’Alessi di Perugia
Una situazione che ha provocato la durissima reazione di studenti e genitori del Liceo Alessi e, in parte, degli stessi docenti, che pure lo scorso anno si sono sentiti lasciati a loro stessi nell’organizzazione dell’attività didattica. Una assenza, quella della Paladino, ancor più pesante durante i difficili mesi del Covid, cui è stato posto rimedio solo quando, dopo le dimissioni dei collaboratori della dirigente che le facevano da vice, l’ufficio scolastico nominò un reggente fino al termine delle attività didattiche. E poi, durante l’estate, gli studenti hanno fatto nuovamente sentire la loro voce con una raccolta di firme per scongiurarne la conferma.
E ora anche a Foligno
Ma le cose a Foligno non vanno meglio. C’è grandissima preoccupazione tra i genitori e tra i docenti dell’istituto comprensivo Foligno 3 «dove lunedì 14 settembre – denuncia Massimo Badiali, presidente del consiglio d’istituto – centinaia di bambini e ragazzi potrebbero restare a casa perché la scuola tuttora non ha adottato i provvedimenti relativi al protocollo anticovid. Vista l’assenza della neonominata dirigente scolastica Laura Carmen Paladino ad oggi, non ci sono le condizioni essenziali per poter garantire l’ apertura dell’ anno scolastico. Nonostante gli atti propedeutici elaborati dalla precedente dirigente scolastica, mancano tutti i provvedimenti di sicurezza e organizzativi necessari e derivanti dagli atti formali che sono in capo al dirigente attuale».
«Famiglie disorientate»
«Le famiglie – afferma Badiali – non sanno se lunedì potranno portare i loro figli a scuola. Non conoscono orari, né modalità, né caratteristiche dei dpi necessari da acquistare. Il rischio è anche che in tanti, vista la drammatica situazione, decidano di spostare gli allievi in altri istituti, depauperando una realtà scolastica che è stata finora uno dei fiori all’ occhiello per le comunità di Sterpete e Sant’ Eraclio. Il consiglio d’istituto, insieme ai rappresentanti di classe e alle famiglie, sta valutando la possibilità di mettere in atto azioni di protesta clamorose per chiedere alle istituzioni scolastiche, centrali e regionali, che, oltre i diritti dei lavoratori, venga tutelato il diritto allo studio sancito dalla costituzione della Repubblica».
Liceo ‘Alessi’: docenti, personale e studenti sul piede di guerra