Il ‘grazie’ della moglie di un paziente accomuna gli ospedali di Terni e Narni

Lettera di una donna il cui marito è stato colpito da ictus ischemico. La soddisfazione e gli auguri della Usl2

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Una nota di encomio per il personale della neurologia e stroke unit dell’ospedale di Terni e per il personale del reparto di riabilitazione intensiva dell’ospedale di Narni, diretto dal dottor Gino Capitò. A scriverla e ad inviarla al direttore generale della Usl2 Massimo De Fino, è stata la moglie di un paziente.

La missiva

Di seguito il testo della lettera. «Egregio direttore, mio marito, ricoverato presso l’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni il 17 dicembre scorso a seguito di una fibrillazione atriale, è stato colpito da ictus ischemico il 19 dicembre. In seguito il 1° febbraio è stato trasferito presso il reparto di riabilitazione intensiva del nosocomio di Narni. Questa mia breve lettera nasce dalla volontà e dal desiderio di ringraziare ed elogiare pubblicamente entrambe le strutture. Esprimiamo il nostro sentito ringraziamento a tutti i medici del reparto di neurologia e della stroke unit del nosocomio ternano che con la loro professionalità, precisione e tempestività hanno gestito questo evento importantissimo e doloroso. Sono stati tutti perfetti sia dal punto di vista professionale che umano. Un grande grazie a tutti gli infermieri e oss che si sono occupati, con dedizione, di mio marito. Sono stati giorni duri e lunghissimi ma da loro abbiamo ricevuto anche incoraggiamento ed affetto. Desidero ringraziare, con profonda riconoscenza, tutto lo staff medico dell’unità di riabilitazione intensiva dell’ospedale di Narni, un piccolo gioiello che dobbiamo tenerci stretti e valorizzare. Hanno seguito mio marito con una professionalità unica, attenzione e competenza. Che dire poi dei fisioterapisti, della logopedista (che ancora lo segue e lo seguirà per lunghissimo tempo). Solo elogi, tanti elogi. Grandissimo apprezzamento per tutto il personale infermieristico e tutti gli oss di Narni, accoglienti, disponibili, solerti, pazienti, di una professionalità unica mettono amore in quello che fanno e non è poi sempre così scontato. A parte le lacrime nel lasciare il reparto di riabilitazione, mio marito due volte alla settimana fa sedute dalla logopedista sempre a Narni e non c’è volta che non passi a salutare ed abbracciare i suoi amici: sì perché ha trovato veramente degli amici veri. Sì, questo è veramente un esempio di buona sanità».

Soddisfazione

Il direttore generale della Usl2 De Fino «ringrazia la signora per le belle parole di sostegno rivolte alla struttura narnese e all’azienda sanitaria, augura un pieno e completo recupero al marito e si associa, insieme al direttore del presidio ospedaliero dottor Sergio Guido, alle congratulazioni allo staff che opera nella riabilitazione intensiva per gli ottimi risultati raggiunti».

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