Premio welfare per complessivi 300 euro e assunzione di tre operatori. Questo l’accordo raggiunto tra sindacati, Rsu e Ilserv in merito alle recenti problematiche. Al contempo si registra il rinvio della conferenza di servizi per il rinnovo dell’Aia, l’Autorizzazione integrata ambientale.
Semaforo verde
Il confronto tra le segreterie Fim, Fiom e Fiom, rsu e azienda era ripreso lunedì. In giornata la riconvocazione e l’accordo. Prevede «un premio welfare – spiegano sindacati e rsu – di 300 euro così erogato: 250 entro il mese di dicembre 2022 e 50 euro nel mese di gennaio 2023; l’assunzione di tre operatori, due entro la settimana prossima, uno entro il mese di dicembre 2022. Resta confermato il ripristino delle ulteriori tre unità mancanti a fronte di un confronto che avverrà nel mese di gennaio 2023. Inoltre, rispetto alle problematiche riscontrate nella gestione del personale, si è convenuto che la stessa verrà effettuata in modo più condivisa possibile. Come segreterie e rsu, considerando gli sforzi fatti fino ad oggi dai lavoratori, non dando per scontato i risultati ottenuti, ma consapevoli che le aspettative di miglioramento sono corrette, ci impegniamo – concludono – a verificare e monitorare con attenzione i futuri sviluppi della Ilserv».
Rinvio per l’Aia
C’è stato – competenza della Regione Umbria, servizio sostenibilità ambientale, valutazioni ed autorizzazioni ambientali – il rinvio a data da destinarsi della riunione della conferenza di servizi programmata alle 10 per la giornata odierna, utile al riesame con valenza di rinnovo dell’Aia dell’azienda. Niente da fare per sopraggiunti motivi d’ufficio. Tecnicamente l’installazione in questione è per il ‘funzionamento di fonderie di metalli ferrosi con una capacità di produzione superiore a 20 mg al giorno’.
