di F.L.
Si chiude con un mancato accordo tra le parti la procedura di licenziamento collettivo dei 34 lavoratori dell’Ilserv di Terni (30 operai e quattro impiegati) coinvolti dal cambio di appalto del servizio trattamento scorie, per l’impianto Metal Recovery dell’Ast, che dal 1° ottobre non sarà più gestito da Ilserv ma dai finlandesi di Tapojärvi. Venerdì, nell’ultimo giorno disponibile, azienda e sindacati non hanno raggiunto infatti l’intesa sul numero di lavoratori da riassorbire: sono 27 gli esuberi ufficializzati, anche alla luce dell’incontro di giovedì pomeriggio con l’azienda finlandese subentrante. Immediata la proclamazione dello stato di agitazione da parte dei sindacati, con il via, da lunedì, ad una campagna di assemblee per tutto il personale Tapojarvi e Ilserv.
Il pericolo di altri esuberi
Ora, senza un accordo sindacale, la procedura di licenziamento collettivo prevede altri 30 giorni di tempo per la fase amministrativa: dovrà essere la Regione a convocare le parti per un tentativo di mediazione. Ma gli esuberi – riferiscono le segreterie territoriali di Fim, Fiom e Fismic e le rsu di Tapojarvi e Ilserv «potrebbero addirittura aumentare, in quanto il 30 settembre sono in scadenza altri appalti che ad oggi non hanno prospettive per il futuro». Le tre sigle sindacali spiegano di ritenere «inutile e dannoso il gioco dello scarica barile che stanno facendo oggi e nello specifico Ast, Tapojarvi e Ilserv» e richiamano al senso di responsabilità «tutti i soggetti in campo, con la consapevolezza che processi così complessi si gestiscono nel massimo della trasparenza e nel rispetto di quando prevedono le leggi e gli accordi sottoscritti dalle parti, che tra l’altro impegnano Ast, Tapojarvi e Ilserv ad assicurare la tutela degli attuali livelli occupazionali, come riportato nei verbali di riunione del 30 luglio 2019 e dell’8 giugno 2021». Per Fim, Fiom e Uilm «situazioni come queste impongono una riflessione più generale sul sistema degli appalti e i relativi livelli occupazionali, salariali e di sicurezza».
Cambio appalto Ilserv, al via licenziamento collettivo per 34