di P.C.
Il primo giorno di apertura una signora ha portato della cioccolata da offrire agli attivisti. Alcuni bambini, insieme ai genitori, sono entrati in quello che sembra il paese dei balocchi e invece, a ben vedere, è più simile alla bottega di Geppetto. Parliamo della Ricicleria del Movimento dello Sconforto Generale, il gruppo di amici che da anni si sono proposti di ripulire, a piccoli pezzi, il territorio umbro, con periodiche iniziative sul territorio nelle zone in cui ‘i zozzoni’ – come li chiamano loro – sono solito disfarsi di rifiuti di ogni tipo.
«Aggiustiamo gli oggetti rotti»
Ha aperto venerdì. La sede è in via Croce a Petrignano di Assisi. Obiettivo: riciclare riusare e riutilizzare con creatività tutti gli oggetti oggetti funzionanti o ancora troppo belli per essere destinati al cassonetto. «Tenteremo di aggiustare davanti ad un caffè i prodotti rotti che ci porteranno i clienti, i quali, nel frattempo, potranno fare un giro e ammirare le nostre creazioni, alcune delle quali marchiate con il logo del nostro movimento», racconta Alex Trabalza, il promotore dell’iniziativa. All’esterno ci sono una biblioteca e cineteca sempre aperta e libera a tutti. Dove prendere e lasciare libri e dvd liberamente. Orari di apertura: tutte le mattine dalle 9.30 alle 12.00 e martedì giovedì pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00.
LA PAGINA UFFICIALE DEL MOVIMENTO
Riportare in vita gli oggetti da buttare
Nella ricicleria ci sono rifiuti a fine ciclo reinventati e progettati per una nuova vita. Ma non solo. Gli attivisti si propongono anche per svuotare garage o cantine. E se invece l’oggetto di rifiuto viene portato direttamente in sede, si ha diritto anche ad un pagamento simbolico di due euro; purché ovviamente, pur essendo rotto sia riutilizzabile. «Chi è quel matto che vi paga per un oggetto da buttare? Solo noi!», sorride
Il progetto ‘Banca del tempo’
La ricicleria vuole diventare anche un punto di riferimento del baratto. Baratto di oggetti ma anche di tempo. Tipo: un’ora di muratore per un’ora di elettricista. E non solo. «Saremo lo sportello del cittadino dove ci metteremo a disposizione per raccogliere problematiche e segnalazioni, idee e consigli. Un punto di ascolto perché oggi in pochi si fermano ormai ad ascoltare senza chiederti nulla in cambio».