La Ternana attende un Crotone in crisi: «In difesa siamo muti e talvolta sordi»

Lunedì sera i rossoverdi ospitano la squadra di Marino, terz’ultima in classifica. Lucarelli: «Importante far bene per proseguire il filotto di risultati positivi»

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Un allenamento di ‘scarico’, rifinitura e subito in campo. Non ha avuto molto tempo Cristiano Lucarelli per analizzare il 3-3 di Lecce: la Ternana lunedì sera al Liberati ospita il Crotone di Pasquale Marino, terz’ultima della classe e con un punto all’attivo su diciotto nelle ultime sei gare. Rossoverdi favoriti e con necessità di tornare al successo tra le mura amiche per allontanarsi ulteriormente dalla zona ‘calda’. Fischio d’inizio alle 20.30.

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Cristiano Lucarelli

Obiettivo filotto

Il tecnico rossoverde riavrà a disposizione Sørensen e, con ogni probabilità, Capuano. Ma per l’effettivo utilizzo di quest’ultimo sarà decisiva l’ultima seduta prevista per lunedì mattina. Valutazione in via di sviluppo per il reimpiego di Salim Diakité che, a Lecce, ha giocato quasi una partita intera dopo mesi. Si vedrà: «Ci siamo ritrovati sabato dopo essere rientrati a Terni alle 4.30 del mattino. Ci sono giocatori che magari non giocavano da molto e potrebbe essere un rischio riproporli lunedì sera». Il riferimento può riguardare anche Koutsoupias. Ancora out Defendi e Palumbo, quest’ultimo esclusivamente per la positività al Covid: «Lo scorso anno si parlava di filotto di vittorie, ora è importante un filotto di risultati positivi. In B anche un punto è pesantissimo, vogliamo allungare la striscia a quattro gare».

Pasquale Marino

Focus Crotone

«Ormai – la riflessione di Lucarelli – credo che per noi sia più facile fare la partita in trasferta piuttosto che in casa». Potrebbe esserci difficoltà ulteriori anche a causa della pioggia. Al solito il trainer livornese parla un po’ anche della precedente partita (il 3-3 di Lecce in questo caso) e ne approfitta per una riflessione sulla difesa: «Noi 30-40 minuti da Ternana li facciamo sempre e possiamo far gol a tutti. L’importante è non far danni quando è il turno dell’avversario». Come accaduto in Salento: «Con le chiacchiere non si migliora, ma c’è da dire che avevamo una linea difensiva inedita e non ho visto sofferenza. Abbiamo annaspato su alcune letture. Per quel che mi riguarda non chiedo l’estremizzazione per il gioco dal basso, se non ci sono le condizioni si calcia in avanti», ha aggiunto. «Domani è la classica buccia di banana. In generale per vincere non serve giocare bene, occorrono anche individualità ed episodi. Loro hanno giocatori in grado di risolvere la partita. Non importa essere in crisi o a mille a livello di entusiasmo».

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Sørensen al rientro

Il difetto e la percezione del pericolo

Il discorso si ampia: «Siamo talmente una squadra che vuole dominare che spesso non c’è nessuno che dice ‘dove posso posizionarmi se perdiamo palla’?. Non c’è percezione del pericolo talvolta, eppure sulle preventive lavoriamo tutti i giorni». In merito Lucarelli ha parlato di un Capuano quasi totalmente recuperato: «In difesa dobbiamo comunicare di più tra di noi. Siamo un po’ muti e – lo dice ridendo – talvolta anche sordi, qualsiasi starnuto prendiamo gol». Cenno anche sull’annoso problema delle sedute settimanali per ciò che riguarda schemi e infortuni: «Gli errori derivano anche da ciò che memorizziamo negli allenamenti, che facciamo su un sintetico largo 50 metri. Inoltre cambi di direzione e appoggi sono tutti traumi». Senza nuovo centro sportivo al monento questo c’è. A chiudere una parentesi su Partipilo: «Da anarchico a corrente alternata è diventato un calciatore che è sempre lì, merito suo. Ho cercato di mentalizzarlo e lui è predisposto, non sempre va così». Nel Crotone non ci sarà uno degli elementi chiave, Benali.

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