Centro sportivo Fere, accordo sul prezzo. Ma con tempi ‘blindati’

Missiva dal Comune per la società: 377 mila euro, di mezzo anche altri oneri legati ad ambiente e demolizioni. La Ternana accetta, ma a determinate condizioni

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di S.F.

La strada è ancora lunga e bene che vada – la stima – è che l’atto di vendita possa essere firmato a marzo 2022. Fatto sta che da palazzo Spada, nelle ultime ore, è è stato inviato in casa Ternana un qualcosa di propedeutico alla realizzazione del centro sportivo tra strada del Gioglio e strada di Santa Maria La Rocca in un’area da più di 73 mila metri quadrati: la valutazione del Comune per la cessione. Che è superiore alla proposta di via della Bardesca. Chissà cosa ne penserà Stefano Bandecchi considerando che aveva già definito «congrua» l’offerta da 360 mila euro: la risposta arriva in serata con l’accettazione ad alcune condizioni. Intanto Ternana pronta per la trasferta pugliese in casa del Lecce.

ECCO L’AREA PRESCELTA PER IL CENTRO SPORTIVO – VIDEO

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L’area individuata

Arriva l’input comunale

Come noto sono due gli aspetti che nelle ultime settimane hanno creato contrasti tra la Ternana e il Comune – al netto delle dichiarazioni di facciata, l’imprenditore livornese di norma tende ad attaccare o punzecchiare senza troppi problemi – sull’iter. Il lato patrimoniale e quello edilizio-urbanistico. Nel primo caso la vicenda si è sbloccata: l’amministrazione ha inviato il prezzo da pagare per l’acquisizione dell’area, 377 mila euro, 17 in più rispetto alla cifra proposta dalla società di via della Bardesca. In più si aggiungono ulteriori oneri per lavori di carattere ambientale e per le demolizioni. Dal club rossoverde avevano già fatto notare che i 360 mila proposti erano superiori rispetto al prezzo messo a bando per il tentativo di alienazione di un decennio fa. Trattativa in vista? Negativo al momento, salvo sorprese si chiuderà così. A determinate condizioni per sbrigarsi che la società mette nero su bianco.

Centro sportivo Fere, variante Prg e prezzo: «No tentennamenti»

Le condizioni della Ternana per il sì

La non coerenza e l’accettazione con quattro condizioni

Nella missiva rossoverde del 24 novembre e inviata in giornata viene specificato che per la Ternana «la valutazione dell’ente non è coerente con il valore comparativo di mercato, né tiene conto dei benefici per la comunità territoriale in termini di crescita economica, integrazione soeciale e riqualificazione urbanistica». Dalla critica al semaforo verde: «Ciò detto, valutando l’importanza per la Ternana e per la città di dotarsi di un nuovo e moderno centro sportivo si comunica l’accettazione del prezzo di vendita». A quattro condizioni: «Approvazione della variante come da allegati e nuove Nta (norme tecniche di attuazione) concordate; avvio del procedimento completo di variante urbanistica e di verifica di assoggettabilità a Vas entro 10 giorni dal ricevimento di questa comunicazione; proposta al consiglio comunale di adozione della variante urbanistica – previo esame della I commissione – e di vendita dell’immobile entro i dieci successivi giorni dalla chiusura positiva della verifica di non assoggettabilità a Vas e assenza di qualsiasi condizione pregiudizievole». Timing servito.

L’area

La variante

Questione più complessa quella della necessaria variante parziale al Prg – comparto di Villa Palma – per procedere all’alienazione dell’area. In prima battuta in tal senso è impegnato il dirigente all’urbanistica di palazzo Spada, Claudio Bedini: il semaforo verde è atteso entro la fine dell’anno, poi spazio all’approvazione nei vari step comunali e l’adozione. In definitiva di settimane per ultimare la procedura ne mancano parecchie. In zona sorgerà un centro sportivo con tre campi d’allenamento, palestre, piscina, convitto per la prima squadra e strutture sanitarie per i calciatori.

La trasferta a Lecce

Lucarelli senza capitan Defendi (infortunato e colpito dal Covid), Capuano (convocato, ma non al meglio), Sørensen (squalificato) e Palumbo (fermato anche lui dal virus). In definitiva una Ternana incerottata al ‘Via del Mare’: «Non è mio costume piangermi addosso, ho una rosa omogenea e quindi i ragazzi che verranno chiamati – le parole del tecnico – in causa faranno il loro come giusto che sia. Anche per la sfida di Avellino eravamo decimati e facemmo ugualmente la Ternana. Dispiace per la salute dei ragazzi; è un test importante, lo affronto con un pizzico di curiosità. Match complicato, il Lecce subisce pochi gol e negli ultimi tempi è stato devastante dal punto di vista offensivo: cercheremo di rendergli la vita dura sapendo che ci troviamo al cospetto di una squadra forte». Un cenno al rinnovo fino al 2025 ufficializzato mercoledì: «Ringrazio la società per l’attestato di stima, sono stato ben felice di prolungare il rapporto perché in squadra e fuori dal campo mi trovo molto bene. Ci sono i presupposti per crescere insieme e arrivare al centenario della Ternana, quando ci piacerebbe essere nella categoria che è un po’ il sogno della città. Ben felice di essere stato scelto per proseguire questa programmazione». Sponda Lecce, imbattuto dalla 1° giornata, non ci saranno il capocannoniere Coda e il difensore Tuia.

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