Fere, ‘stregata’ coppia Vantaggiato-Marilungo

Ternana, dall’estate 2018 i due hanno giocato titolari insieme in dieci circostanze: appena un successo, per il resto poche soddisfazioni

Condividi questo articolo su

Chi non ha pensato a quanto forte e di ‘lusso’ per la categoria fosse la coppia composta da Guido Marilungo e Daniele Vantaggiato al momento della loro acquisizione? In pochi magari, anche perché il curriculum e le stagioni antedecenti al loro arrivo in rossoverde erano state buone: doppia cifra per il marchigiano a La Spezia, ventitré marcature – campionato e coppa Italia – in gare ufficiali per il brindisino a Livorno. Qualcosa non è andato per il verso giusto e nel match con l’Avellino c’è stata un’altra dimostrazione di un duo ‘spuntato’.

IL RACCONTO FOTOGRAFICO DI ALBERTO MIRIMAO

Daniele Vantaggiato

L’inconsistenza

Ovvio che la sterilità rossoverde – il problema è nelle gare interne, quando magari le squadre avversarie preferiscono chiudersi e tentare il colpo di contropiede – non dipenda solo da loro. C’è Torromino che non segna da oltre 620 giorni in gare ufficiali, Ferrante che si muove tanto ma concretizza ben poco e Partipilo – capocannoniere delle ‘Fere’ con tre reti dopo undici giornate, il che è abbastanza indicativo – che non sempre può pescare il jolly. La capacità in fase di finalizzazione di Defendi e compagni è lampante e match come quelli di mercoledì pomeriggio possono anche finir male se quantomeno non si riesce a centrare la porta pur creando qualcosa di buono: i dodici corner avuti a disposizione senza spunti positivi è un altro elemento negativo che ha contraddistino il ko con gli irpini.

L’AVELLINO VINCE CON UN TIRO IN PORTA. LA TERNANA SPRECA

Gallo e Mammarella giovedì mattina alla ripresa

Il duo che non funziona

Non è certo la prima volta che la Ternana, anche parlando del recente passato, riesca a sviluppare una discreta mole di gioco senza tuttavia avere una sufficiente efficacia offensiva. Vantaggiato e Marilungo ne sanno qualcosa: per loro quella con l’Avellino è stata la decima gara giocata insieme da titolari da quando sono giunti in rossoverde nell’estate 2018. Ebbene, l’unico precedente vittorioso – chiaro che poi ci sono stati dei cambi in corsa durante le partite – risale al match numero due che li ha visti protagonisti in contemporanea nell’undici di partenza, a Fano (0-1, decisivo Salzano) nel novembre 2018. Poi lo score è tutt’altro che entusiasmante in termini di partnership e performance: Ternana-Renate 1-1 (con loro anche Nicastro dall’inizio), Imolese-Ternana 0-0 (con Frediani), Südtirol-Ternana 2-1, Ternana-Giana Erminio (3-3, con Bifulco e Frediani), Feralpisalò-Ternana 3-2, Ternana-Vis Pesaro 0-2 (con Nicastro), Rimini-Ternana 1-1, Fermana-Ternana 0-0 (con Boateng) e, appunto, Ternana-Avellino 0-1. E la questione non è che sia diversa quando i due si sono ritrovati sul terreno di gioco in contemporanea post sostituzioni o avvicendamento vari. Incompatibilità? Sistema generale di squadra che non va? Difficile dare una risposta certa. La certezza è che faticano a carburare uno vicino all’altro.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli