La Ternana soffre, poi sfiora il sorpasso: 1-1 con il Cittadella

I veneti giocano meglio, poi finale tutto rossoverde: Partipilo regala il punto ai suoi. Miracolo Kastrati sullo stesso 21. Il mea culpa di Lucarelli: «Soddisfatto. Forse caricata troppo»

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Un’ora di gioco con una Ternana apatica ed in affanno sia sul piano difensivo che offensivo, poi la reazione e le chance in serie con vittoria sfiorata. Finisce 1-1 al Liberati il match contro il temuto Cittadella: veneti avanti con Vita nel primo tempo, poi un super Partipilo regala un punto ai suoi con un secondo tempo di qualità e quantità. Alla fine giusto così. Ora per le Fere c’è da preparare la sfida di venerdì sera in terra salentina al cospetto del Lecce.

Ternana bloccata dal Cittadella al Liberati: fotogallery Alberto Mirimao

La Ternana si salva in avvio

C’è Ghiringhelli e non Defendi nella formazione di partenza rossoverde, per il resto nessuna sorpresa. Pronti, via ed il Cittadella sfiora subito il vantaggio dopo un errore in disimpegno di Boben: Vita, da posizione centrale e senza marcature, calcia alto di potenza, si salvano le Fere. Meglio i veneti nei primi minuti per possesso e precisione, ma la Ternana al 10′ risponde con una discreta chance da rete: Sørensen, sugli sviluppi di un calcio di punizione, conclude in diagonale con il destro dall’interno dell’area. Niente da fare. Al 16′ è sempre il centrale danese a colpire sotto misura su un angolo di Palumbo, ma come in precedenza non viene centrato lo specchio della porta.

Vita la sblocca, le Fere dormono

Il Cittadella si conferma un’ottima squadra e al 23′ passa con un’azione partita da rimessa laterale. Pavan, al limite dell’area di rigore, serve Vita: il 16 dei veneti si accentra e con un mancino rasoterra dai sedici metri batte un sorpreso Iannarilli. Ma troppa libertà per il centrocampista degli ospiti. Immediata reazione della Ternana e occasione per Palumbo da fuori area che non porta al risultato sperato; decisamente più pimpante e reattivo l’undici guidato da Gorini in questa fase. I ragazzi di Lucarelli non riescono ad incidere in attacco e per Antonucci e compagni è fin troppo facile gestire il vantaggio. Al 43′ le Fere sprecano un buon piazzato dai diciotto metri con Furlan: tiro respinto dalla barriera e primo tempo che termina senza conclusioni nello specchio della porta per i padroni di casa. Male, nonostante lo spunto successivo del 7 che mette i brividi al pacchetto arretrato dei veneti.

Ternana alle corde: veneti sfiorano il bis

Così come nel primo tempo sono gli ospiti a partire con piglio migliore. E al 50′ la Ternana trema: cross dalla sinistra per l’accorrente Vita sull’altro lato che, sulla linea di porta, si vede bloccato in extremis dal duo Martella-Furlan. Decisivo il tocco del capitano per evitare lo 0-2 del Cittadella, mentre al 54′ Boben spende un fallo – cartellino giallo – per buttare a terra Tavernelli lanciato a rete in campo aperto. Si soffre. Al 55′ ci prova Daniele Donnarumma dalla distanza, Iannarilli non si fa sorprendere. Le cose non vanno e Lucarelli opera le prime sostituzioni con gli ingressi di Capone e Defendi per Furlan e Ghiringhelli. Fere alle corde. Forti proteste Ternana al 59′ per un presunto tocco con il braccio di Mattioli su un cross del capitano rossoverde, Piccinini lascia proseguire. Cittadella in pieno controllo. L’undici di Lucarelli non si sveglia e al 63′ Iannarilli salva il risultato sulla girata ravvicinata di Antonucci; tre minuti e arriva la conclusione numero uno delle Fere nello specchio della porta con la chance sul destro di Falletti, respinto con qualche affanno da Kastrati.

Pari Fere con Partipilo, ora solo Ternana

Pian piano la Ternana cerca di risollevarsi e al 69′ arriva il pareggio dopo la sfuriata del Cittadella: grande assist in corsa di Defendi dalla destra e preciso stacco aereo in area di Partipilo. Solo rossoverdi ora. Stupenda l’azione al 76′ che porta Kastrati ad un super intervento d’istinto per evitare il vantaggio delle Fere: scambio veloce Falletti, Palumbo, Partipilo con quest’ultimo – solo davanti all’estremo difensore dei veneti – che si vede respingere incredibilmente il tiro a pochi passi dalla linea di porta. Pazzesco poi l’errore del centrocampista campano al 79′ solo davanti al portiere del Cittadella: il 5 prova lo ‘scavetto’ da posizione defilata e non il tiro di potenza, la palla esce sul fondo tra la delusione dei supporter.

Infortunato Defendi, il punteggio non cambia

La partita del capitano dura venticinque minuti perché un guaio muscolare impone l’ultimo cambio a Lucarelli con l’inserimento di Salim Diakité. All’87 brividi per il pacchetto difensivo delle Fere: cross di Cuppone e stacco ravvicinato di Adorni che, fortunatamente per Palumbo e compagni, si spegne sul fondo. Nel recupero non accade più nulla e c’è la giusta divisione della posta in palio davanti ai poco più di 3.300 spettatori presenti. Problema difensivo in vista: Defendi da valutare e Sørensen squalificato, con Capuano – se tutto fila liscio tornerà per Frosinone, dichiarerà Lucarelli – indisponibile.

Il mea culpa di Lucarelli: «Forse caricata troppo»

«Abbiamo preso gol da fallo laterale. Sono contento – le parole in conferenza stampa del trainer livornese – per il punto preso perché contro di loro è guadagnato: siamo stati bravi e anche fortunati a non subire lo 0-2 in avvio di ripresa. Primo tempo non bello, noi male per intensità. Molli e fiacchi nella prima frazione, non siamo riusciti a tirare le ‘pallonate’. Il secondo tempo paradossalmente hanno avuto chance per raddoppiare e poi dal 60′ siamo venuti fuori noi, dopo l’1-1 le nostre occasioni gridano vendetta. Direzione di gara abbastanza buona. Ribadisco, sono soddisfatto perché contro il Cittadella è difficile recuperare. Tutto bene, tranne che ci siamo arrivati sullo 0-1 per loro. Avevamo preparato un altro tipo di partita, ci mangiavano nelle orecchie nel primo tempo. Ci siamo incaponiti nel giocare le palle centralmente, di fatto abbiamo agevolato il Cittadella. Magari ho caricato troppo questo match, ci siamo snaturati sotto questo aspetto. Forse troppa pressione». Focus su un altro aspetto: «Ho fatto i complimenti al loro tecnico, gli ho detto ‘siete la squadra più fallosa del campionato e la meno ammonita’. Ripeto, era una brutta bestia e quindi sono contento, avrei firmato per un punto. Ho visto giocatori in mezzo al campo evitare lo scontro, dobbiamo crescere. Se vogliamo fare un campionato di transizione con qualche bella soddisfazione e stare a ridosso dell’8°-9° posto, abbiamo tutte le carte in regola. Kontek? Venerdì credo giocherà, è quello che ha subito di più il salto di categoria. Soprattutto a livello di passo».

 

Il tabellino

Ternana (4-2-3-1): Iannarilli; Ghiringhelli (56′ Defendi, 82′ Diakité S.), Boben, Sørensen, Martella; Proietti, Palumbo; Partipilo, Falletti, Furlan (c, 56′ Capone); Donnarumma (64′ Pettinari). A disposizione: Krapikas, Kontek, Celli, Agazzi, Koutsoupias, Paghera, Salzano, Mazzocchi, Peralta. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Mattioli, Perticone, Adorni (c), Donnarumma; Vita (77′ Mazzocco), Pavan, Branca (83′ Beretta); Antonucci (77′ D’Urso); Baldini, Tavernelli (61′ Cuppone). A disposizione: Maniero, Ciriello, Frare, Cassandro, Danzi, Icardi, Mastrantonio. Allenatore: Edoardo Gorini

Arbitro: Marco Piccinini della sezione di Forlì (assistenti Robert Avalos di Legnano e Marco D’Ascanio di Ancona; IV ufficiale Domenico Mirabella di Napoli); addetto Var Valerio Marini di Roma1, assistente Vito Mastrodonato di Molfetta

Reti: 69′ Partipilo (T); 23′ Vita (C)

Ammoniti: 47′ Sørensen, 54′ Boben, 62′ Partipilo (T); 71′ Adorni, 84′ Pavan (C)

Calci d’angolo: 4-2

Recupero: 1; 4

Spettatori: 3.350 (50 ospiti). Incasso 43.519 euro

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