di S.F.
Creazione di uno spazio da due chilometri di lunghezza e novanta di larghezza per gli aeromobili – in caso di necessità – legati al servizio antincendio. Il progetto che coinvolge il lago di Piediluco è pronto da mesi e ora la giunta di palazzo Spada è pronta a dare il via libera per procedere con le operazioni: si completa così l’iter richiesto a suo tempo dall’ex prefetto di Terni Paolo De Biagi a causa della sequela di incendi boschivi che nel 2017 colpì il territorio della Valserra.

IL PROGETTO DEFINITIVO E LE MOTIVAZIONI
Cosa verrà posizionato
In estrema sintesi Regione Umbria e Afor – così è stato concordato nella riunione prefettizia con protezione civile, vigili del fuoco ed esponenti di palazzo Donini – entreranno in azione sulla base del progetto messo in piedi dal Comune: realizzazione della segnaletica a terra ed in acqua – pannelli informativi/illustrativi, bandierine, pali in castagno, boe segnaletiche ecc. – per far nascere una corsia da impiegare in caso di incendi. In questo modo gli aeromobili potranno prelevare acqua dal bacino in massima sicurezza e senza creare alcun pericolo a chi si trova nei paraggi. Nel 2017 infatti fu la polizia Locale a doversi attivare per evitare problemi in tal senso: l’area al momento è priva di segnaletica e divieto di navigazione in casi del genere. Lunedì mattina la giunta – salvo rinvii – darà il semaforo verde in seguito alle risultanze della conferenza dei servizi specifica: serviva l’ok della Regione, del Mibac, della Provincia, dell’Autorità di bacino del distretto idrografico dell’appennino centrale e del parco fluviale del Nera.
L’INCENDIO DEL 2017 CHE HA FATTO SCATTARE LA PROCEDURA

I segnali
In questo modo i frequentatori del lago – sempre che tutto sia fatto a dovere – saranno avvisati con il giusto anticipo in caso di arrivo di aeromobili per il servizio antincendio. «La scelta è stata operata con soluzioni a basso impatto ambientale – si legge nel progetto – e facilità di manutenzione sia per quei elementi di avviso, rivolti ai natanti del pericolo dell’avvio della procedura di flottaggio nel lago, sia per la delimitazione visiva del corridoio lacustre destinato al rifornimento idrico dei velivoli». Previste sanzioni fino a 480 euro in caso di inosservanza del regolamento. Il progetto è stato interamente curato dalla polizia Locale di Terni a seguito del servizio espletato sul lago durante gli incendi del 2017, dalla modifica del regolamento al progetto del corridoio.