L’aviosuperficie di Terni perde la scuola di paracadutismo: si ferma TheZoo

Contenzioso tra Terni Reti e la società proprietaria dell’aereo dal quale avvenivano i lanci

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L’aviosuperficie ‘Leonardi’ di Terni perde, almeno per ora, una delle attività che l’hanno resa nota in tutto il centro Italia, e non solo. Da qualche settimana, infatti, si sono fermati i lanci di paracadutismo organizzati dall’associazione sportiva TheZoo, che dal 2009, ogni fine settimana, attiravano decine di appassionati del brivido del volo, provenienti da diverse parti d’Italia.

La vicenda

Colpa di un contenzioso legale aperto tra Terni Reti, che gestisce l’aviosuperficie, e la società proprietaria del velivolo dal quale avvenivano i lanci. Al centro della causa in corso, il mancato pagamento a Terni Reti dei canoni di locazione relativi all’hangar adibito al rimessaggio dell’aereo, al quale ha fatto seguito uno sfratto esecutivo nei confronti della suddetta società. Che, a sua volta, contesta a Terni Reti di aver provocato presunti danni allo stesso velivolo a causa – a suo dire – dalle cattive condizioni della pista di decollo e atterraggio dell’aviosuperficie. «Contestazioni che non hanno alcun fondamento, come dimostra la certificazione di agibilità rilasciata dall’Enac e le perizie eseguite dai tecnici sul velivolo» puntualizza Alessandro Campi, amministratore unico di Terni Reti.

Lo stop da luglio

A fronte della indisponibilità del mezzo con cui raggiungere i cieli, il centro TheZoo si è visto costretto a fermarsi lo scorso luglio. «Dobbiamo capire anche noi cosa fare» spiegano dal centro, che svolgeva l’attività di scuola di paracadutismo sportivo a 360°, tra lanci tandem, corsi Aff, tuta alare, free-fly, lavoro relativo e corsi di ripiegamento. «In passato – continuano – la nostra è stata la scuola più importante d’Italia, l’attività col tempo è andata un po’ scemando, ma attirava sempre un bel movimento. Al momento però non ci sono possibilità di ripartire con i lanci: noi siamo un’associazione sportiva senza scopo di lucro e ci servirebbe un buon investitore per farlo».

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