Lavora con sega e si amputa pollice: reimpianto a Terni

L’uomo, un 34enne perugino, aveva subito gravi lesioni ad entrambe le mani: dimesso martedì dopo una delicato intervento al ‘Santa Maria’

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Si era amputato in maniera pressoché totale il pollice della mano destra e aveva oltretutto subito lesioni gravi delle strutture tendinee e nervose della mano sinistra mentre stava facendo dei lavori di falegnameria con una sega circolare. Disavventura per un 34enne di Perugia nella giornata di sabato: l’uomo è stato dimesso martedì mattina dall’ospedale di Terni dopo l’intervento dell’equipe di chirurgia e microchirurgia diretta dal dottor Antonio Azzarà.

L’OSPEDALE DI TERNI E LA TRASFORMAZIONE PER L’EMERGENZA COVID-19

L’intervento e il reimpianto: «Già vitale»

In un primo momento è stato curato nel nosocomio di Perugia, quindi il trasferimento a Terni: nella notte tra sabato e domenica l’equipe ha svolto una delicata operazione chirurgica di cinque ore e mezzo. A coadiuvare Azzarà è stato il dottor Lorenzo Bocchino che, con la collaborazione del personale infermieristico e dei tecnici di radiologia, ha eseguito il reimpianto del pollice della mano destra e la sutura dei tendini e dei nervi della mano sinistra. «A 48 ore dall’intervento la parte reimpiantata era già vitale in buone condizioni di circolo – le parole di Azzarà – ma naturalmente per valutare il decorso post-operatorio e la perfusione del segmento reimpiantato, il paziente è rimasto ricoverato per altri cinque-sei giorni prima della dimissione». Missione compiuta in un momento particolarmente complicato a causa dell’emergenza sanitaria per il covid-19.

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