Lavori sul viadotto Montoro. Rato chiuso fra Amelia e Narni per un giorno e mezzo. Le modifiche alla viabilità

Stop al traffico dalle ore 21 di venerdì 16 alle ore 8 di domenica 18 giugno. I provvedimenti decisi in prefettura

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Sulla strada statale 675 ‘Umbro Laziale’ (raccordo Terni-Orte) sono in corso i lavori di manutenzione programmata per l’innalzamento dei livelli di sicurezza del viadotto ‘Montoro’. A renderlo noto è Anas che spiega: «Gli interventi, per un investimento complessivo di 5 milioni di euro, riguardano in particolare il miglioramento sismico dell’opera. Le attività si svolgono normalmente senza interruzioni della circolazione e senza limitazioni di massa».

La chiusura

«Per consentire l’esecuzione di alcune specifiche operazioni di particolare complessità – spiega Anas – è necessaria la temporanea chiusura al traffico in entrambe le direzioni della strada statale 675 tra gli svincoli di Amelia e Narni (dal chilometro 21 al chilometro 25+500). Tali operazioni non possono tecnicamente essere suddivise in singole sessioni notturne. Per ridurre al minimo i disagi alla circolazione – prosegue la nota – la chiusura è stata quindi programmata dalle ore 21 di venerdì 16 alle ore 8 di domenica 18 giugno, in modo da concentrare la chiusura in due notti consecutive e utilizzare una sola giornata non lavorativa, evitando gli orari di maggior traffico che caratterizzano la tratta (giorni feriali, venerdì pomeriggio e domenica sera)».

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La prefettura di Terni informa che «per l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria del viadotto Montoro al chilometro 24+300 della strada statale ‘Umbro Laziale’ (Rato), atti ad aumentare la sicurezza dell’infrastruttura, l’Anas provvederà alla chiusura della direttrice dalle ore 21 di venerdì 16 giugno alle ore 8 di domenica 18 giugno, per il tratto compreso dal chilometro 21+000 (svincolo di Amelia) al chilometro 25+500 (svincolo di Narni/SS3) in entrambe le direzioni». Circa la viabilità alternativa, in seguito alla riunione che si è tenuta martedì in prefettura sono state assunte le seguenti decisioni: «per i mezzi leggeri (massa a pieno carico ≤3,5 ton) provenienti da Terni in direzione Orte, il percorso alternativo si svilupperà con uscita allo svincolo di Amelia per proseguire lungo la ‘Strada di Montoro’ fino alla deviazione per via ‘Ortana’ e successivo ingresso sulla ss 675 allo dvincolo di Narni/SS3; per i mezzi pesanti (massa a pieno carico >3,5 ton) provenienti da Terni in direzione Orte, il percorso alternativo si svilupperà con uscita allo svincolo di Amelia per proseguire lungo la strada statale 205 fino alla deviazione con la strada provinciale 1, proseguire lungo la strada statale 3 ter fino alla deviazione con via ‘Ortana’ e successivo ingresso in sulla ss 675 allo svincolo di Narni/SS3; sia per i mezzi leggeri (massa a pieno carico ≤3,5 ton) che per i mezzi pesanti (massa a pieno carico >3,5 ton) provenienti da Orte in direzione Terni, il percorso alternativo si svilupperà con uscita allo svincolo di Narni/SS3 per proseguire lungo via ‘Ortana’ fino alla deviazione con la strada provinciale 1, proseguire lungo la sp 1 fino alla deviazione con la ss 3, proseguire lungo la ss 3 fino alla deviazione con ‘Strada dei Confini’, proseguire fino alla deviazione con ‘Strada delle Campore’ e successivo ingresso in ss 675 bis. Le deviazioni – specifica la prefettura di Terni – saranno opportunamente segnalate e verranno attivati presidi sulle intersezioni dei percorsi alternativi per la durata degli interventi».

L’intervento

I lavori di adeguamento sismico del viadotto Montoro rappresentano – prosegue Anas – «la prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza eseguiti nel 2020, quando i tecnici Anas rilevarono un dissesto strutturale che rese necessaria la chiusura al traffico. Tempestivamente fu progettato ed eseguito un intervento di particolare difficoltà tecnica per il ripristino strutturale della pila interessata. L’intervento consentì la riapertura della strada in tempi eccezionalmente rapidi, evitando la demolizione di due campate grazie a particolari tecniche innovative. A seguire, Anas ha quindi progettato e avviato un intervento complessivo sulle pile restanti e sull’impalcato per il miglioramento dei livelli di sicurezza strutturale dell’opera e adeguamento sismico. Nello specifico, la pila interessata dal dissesto è stata completamente rinforzata mediante la realizzazione di una nuova fondazione su pali di diametro di 1 metro interrati per 29 metri e tramite un ringrosso del fusto per un utilizzo complessivo di circa 220.000 chilogrammi di acciaio e 1.500 metri cubi di calcestruzzo. L’intervento di adeguamento sismico del viadotto prevede inoltre la sostituzione di 60 appoggi, l’inserimento di 30 dispositivi antisismici e particolari modifiche strutturali sugli impalcati. La prossima fase dei lavori prevede, nel dettaglio, la traslazione di una campata mediante martinetti idraulici. L’operazione, altamente specialistica, deve essere eseguita in assenza totale di traffico e non può essere interrotta, una volta avviata».

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