Lega: «Dietrofont su Asm è l’ennesimo flop dell’amministrazione Bandecchi»

Il segretario Devid Maggiora dice la sua sul passaggio della gestione dell’illuminazione pubblica ad Engie e traccia un bilancio politico

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di Devid Maggiora
Segeretario comunale Lega – Terni

Anche sulla privatizzazione dell’illuminazione pubblica registriamo l’ennesimo passo indietro di Bandecchi che prima promette e poi si accorge di averla sparata troppo grossa. Questa volta il sindaco ha dovuto dare retta a sindacati, lavoratori e forze di centrodestra che gli hanno fatto notare come l’affidamento al privato e la conseguente esclusione di Asm dalla gestione del servizio, avrebbe comportato perdita di posti di lavoro e l’insorgere di numerose problematiche. Il sindaco ha dovuto quindi smentire il suo assessore Maggi e rinviare l’approvazione del metodo di affidamento tramite adesione alla convenzione Consip.

Devid Maggiora

Non è la prima volta che Bandecchi è costretto a rinunciare ai suoi propositi perché frutto di improvvisazione e incapacità, nonché privi di qualsiasi supporto pratico o economico. Ricordiamo quando annunciò in pompa magna di voler realizzare un parcheggio sopra gli scavi di largo Cairoli e poi fu smentito dal suo assessore Iapadre o quando prese la strada del ritorno al Poletti per il teatro Verdi, condizione impossibile viste le risorse già stanziate per la valorizzazione e la modernizzazione della struttura. Le promesse di rivoluzione della raccolta dei rifiuti sono naufragate, così come la volontà di portare il Frecciarossa a Terni si è schiantata contro la realtà di aumenti di costi e disservizi. Stiamo ancora aspettando i 100 milioni che Bandecchi avrebbe voluto farsi consegnare da Enel, insieme alle bollette gratuite dell’elettricità per tutti i ternani. Restiamo in attesa del rifacimento delle strade e dell’arrivo di imprenditori che avrebbero dovuto investire a Terni e creare posti di lavoro, anche se ad oggi l’unica realtà ad aver speso per rotonde e taglio del verde è stata Unicusano. Di stadio nuovo e clinica privata ormai se n’è persa ogni traccia e lo stesso dicasi per il Ternanello.

Mentre si tagliano risorse per welfare e disabilità, ci si esibisce in siparietti poco credibili dove il vice sindaco, accompagnato da uno stuolo di assessori, gira per la città promettendo case per tutti i senzatetto. Peccato che alle persone incontrate alla stazione, come a quelle che ancora oggi stazionano sotto ponte Carrara, la casa sia stata negata proprio dal Comune di Terni. Dopo sei mesi il fallimento della giunta Bandecchi è sotto gli occhi di tutti i ternani che ormai non sono più disposti a credere alle sparate di chi si è dimostrato inadeguato a guidare la città.

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