Poche parole sull’avversario di turno, più riflessioni sul mercato – tiene banco il tema portiere – e in generale sul difficile campionato 2022/2023. Con qualche amara constatazione ribadita: è un Lucarelli a caccia di riscatto quello che venerdì mattina si è presentato in conferenza stampa in vista della sfida casalinga che opporrà la Ternana al Cosenza. Il 4-1 ha ferito e non poco, soprattutto a livello ambientale e ci si aspetta un’immediata reazione. Permangono i problemi legati all’infermeria. Calcio d’inizio fissato alle 14 con direzione di gara affidata a Luca Zufferli della sezione di Udine.
IL MERCATO TERNANA SI CHIUDE CON MANTOVANI

Acciacchi, problemi e mentalità prudente
Ancora diverse defezioni per i rossoverdi: «La situazione infermeria non è delle più rosee, Diakitè e Coulibaly sono borderline mentre gli ultimi arrivati sono convocabili», le parole del tecnico delle Fere. Una squadra meno arrembante: «Lavoriamo su concetti diversi, atteggiamento più prudente rispetto alla mia mentalità ed i risultati non sono immediati. Siamo soddisfatti, non abbiamo la bacchetta magica e le nostre partenze non sono mai state fulminee. Onestamente sono sereno. Questa settimana – la frecciatina – ho avuto la sensazione che si parlasse di ingegneria nucleare e non di calcio», in riferimento a qualche commento post poker di Modena: «Se fai calcio può succedere che si perda una partita». Resta il nodo goleade, decisamente troppe quelle incassate: «Perdere 4-1 o 1-0 mi fa arrabbiare uguale, il discorso è un altro. La squadra quando va sotto non ha la pazienza per gestire il recupero in un minutaggio più ampio, vogliono farlo subito. Alla prima difficoltà ci perdiamo dopo che dominiamo e la schizofrenia che c’è intorno non aiuta». Da segnalare la costante presenza in conferenza di Eugenio Vassalle, il mental coach del team. Sarà sempre così. Questione di ‘studio’ motivazionale.

Cosenza, mercato e rifiuti
Si parla pochissimo di Cosenza: «Squadra che corre e va forte. Magari non ha la qualità che hanno squadre che lottano per la serie A». Si entra nel tema caldo, il mercato: «Se mi aspettavo un secondo portiere? Nì, so che il mercato è stato complicato. Abbiamo avuti tanti rifiuti, non so i motivi. Ma la squadra è più forte dello scorso anno. Giocavamo in un campionato inferiore e di partita in partita dobbiamo vedere come impatterà questo gruppo». E la società? «Ha provato a fare il massimo rispetto alle esigenze, quindi va bene. Molto passerà dalle condizioni di recupero dei giocatori infortunati o che arrivano da stop. Se riusciamo a fare una serie di ‘ritorni alla normalità’, penso che la Ternana è più competitiva». Breve accenno a Šemper: «Fa parte di una lunghissima lista di giocatori che hanno rifiutato la Ternana».

Staff, assenze e Bandecchi
Lucarelli poi torna a Modena. Lo fa in modo particolare: «Noi staff siamo stati bravi perché giudicati senza tenere conto delle assenze. Ci fa onore perché significa che abbiamo inculcato bene questa mentalità, una grande vittoria per noi. Seppur ci mancassero cinque titolari». Infine un cenno al confronto settimanale con Bandecchi: «Non avevo bisogno che venisse, ci parlo quasi tutti i giorni. Quando c’è qualcosa che non mi va alzo il telefono. Il presidente è una persona intelligente ma ambiziosa. E che vuole vincere. Sa che non è facile». Tema ricorrente dell’annata sarà la famosa lettera d’intenti di maggio.
I convocati
Indisponibili: Celli, Martella e Pettinari
Portieri: Iannarilli, Krapikas, Vitali
Difensori: Bogdan, Capuano, Corrado, Defendi, Ghiringhelli, Diakitè, Mantovani, Sørensen
Centrocampisti: Agazzi, Cassata, Coulibaly, Di Tacchio, Paghera, Palumbo, Proietti
Attaccanti: Falletti, Favilli, Donnarumma, Moro, Partipilo, Rovaglia, Spalluto
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