Giù i 44 pini (pinus pinea) pericolosi di Lungonera Savoia: la città – questa la ratio – non può permettersi di mettere in pericolo persone e beni per alberi inadatti ad un centro urbano e che ormai hanno fatto il loro tempo. Ma al taglio – assicurano dal Comune di Terni – farà seguito un’ampia riqualificazione, verde e non.
TERNI, ALBERI IN BILICO: URGE RICOGNIZIONE
Cambia la viabilità Dopo l’ordinanza emessa dagli uffici comunali, lunedì 27 agosto Lungonera Savoia verrà chiusa al traffico con doppio senso di marcia su via Piave fino al giorno di sabato 1° settembre. Cinque giorni: il tempo ritenuto necessario per abbattere tutti e 44 i pini ‘a rischio’.

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Il ‘post’ Dopo il taglio si procederà all’eliminazione delle ceppaie con ‘carotatrici’. Seguiranno gli interventi più attesi dai cittadini, quelli di ‘compensazione’ rispetto alla perdita di un patrimonio arboreo storico: il rifacimento dei marciapiedi danneggiati dalle radici dei pini e la sostituzione delle vecchie alberature con altre piante di ‘terza grandezza’, anche per consentire lo sviluppo dei lecci presenti che, fino ad oggi, sono stati ‘sottomessi’ dai grandi pini.
Gli alberi destinati al taglio, il cui legno verrà probabilmente commercializzato, sono tutti in ‘classe D’, ovvero i più a rischio per eventuali cadute. Si tratta di pini sostanzialmente sbilanciati e con chiome che nel tempo si sono fatte via via sempre più pesanti.