Dedizione, cortesia e disponibilità per i tanti pazienti che ha assistito nel corso degli anni e per i pazienti con cui ha lavorato fianco a fianco. Caratteristiche che hanno contraddistinto la carriera del dottor Giorgio Maragoni, scomparso nella sua abitazione di Corciano dopo una lunga malattia. Per anni è stato primario della cardiologia dell’ospedale di Spoleto e poi di quello di Foligno, nonché direttore del dipartimento di emergenza-urgenza della Usl Umbria 2.
Il cordoglio
Un professionista molto apprezzato e stimato nella comunità cittadini e negli ambienti scientifici: nonostante la malattia ha garantito una costante presenza nei reparti anche negli ultimi tempi. «Un uomo di grandi doti umane – il cordoglio della Usl Umbria 2 – e qualità professionali che lascia un vuoto importante e un’impronta significativa nella sanità regionale. A nome di tutta l’azienda sanitaria e dei tanti colleghi del dottor Maragoni, il commissario straordinario Massimo De Fino, il direttore sanitario Camillo Giammartino, il direttore amministrativo Davina Boco, il direttore medico degli ospedali di Foligno e Spoleto Luca Sapori, colpiti da questa triste notizia, nel ricordare il prezioso operato di un illustre e stimato professionista, si stringono con affetto intorno ai familiari e alle tante persone che gli hanno voluto bene».
Il ricordo di Zaffini
Così il senatore Francesco Zaffini (FdI): «Ho voluto bene a Giorgio Maragoni: lo ho sempre stimato come un grande cardiologo, un serio professionista, una persona che nella sanità e nelle sue prestazioni ha messo sempre in primo piano l’aspetto umano e la capacità di stare vicino ai pazienti, di consigliarli e seguirli. Giorgio è stato prima un uomo e poi un bravissimo clinico; ne piango la scomparsa, insieme a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di essere curati da lui e tutto il personale medico e sanitario dell’Usl Umbria 2, che sentirà certamente la sua mancanza. Ognuno persona che ci lascia produce un vuoto, quello che lascia Giorgio è veramente difficilmente colmabile. Sincere e affettuose condoglianze alla famiglia».