La valutazione della richiesta formale di stato di emergenza al governo. Se ne è parlato mercoledì mattina a Perugia durante un nuovo sopralluogo tecnico a Villa Pitignano in seguito al maltempo che ha colpito l’area – coinvolte anche Ponte Felcino, Ramazzano e Colombella in particolar modo – nella giornata di lunedì: le richieste di intervento alla Protezione civile sono salite a quota 200, mentre proseguono gli interventi del cantiere comunale in collaborazione con i vigili del fuoco ed i volontari Prociv per la riapertura del sottopasso.
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Il sopralluogo
Al sopralluogo hanno partecipato il sindaco Romizi, l’assessore alla sicurezza Merli, il collega ai lavori pubblici Otello NUmerini, l’assessore regionale ai trasporti Melasecche, il dirigente comunale alla Prociv e alcuni dirigenti regionali. «Al manifestarsi di un evento calamitoso spetta ai Comuni, alle Unioni di comuni e alle Province rilevare i danni e valutare un’eventuale richiesta di stato di emergenza, al fine di attivare le procedure per il finanziamento di interventi a favore della popolazione e del territorio, attraverso l’emanazione di provvedimenti anche in deroga all’ordinamento vigente», spiega l’amministrazione.
Il fango
In giornata inoltre oltre trenta volonta della Prociv – comunale e regionale – sono stati impegnati insieme ai vigili del fuoco nell’attività di supporto alla popolazione e ai commercianti per liberare dal fango negozi e garage. Giovedì ne arriveranno sul posto altri cinquanta, mentre diverse squadre di geometri e tecnici dell’ente sono impegnati nel ripristino di strade, fognature e verifiche generiche sul territorio. «Continua il servizio di Gesenu – chiude il Comune – per il ritiro dei rifiuti ingombranti non più utilizzabili in quanto danneggiati dall’acqua e dal fango, il ripristino dei contenitori e la pulizia delle strade».
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