Ha frequentato diversi luoghi pubblici nel periodo di contagiosità, tra cui la palestra Tonic e la discoteca Opificio, il 27enne ternano – che lavora a Narni – ricoverato da giovedì all’ospedale Santa Maria di Terni per una sepsi batterica, di probabile natura meningococcica. Per questo la Usl Umbria 2 fa appello a tutti coloro che si sono recati nei due locali a rivolgersi al proprio medico di medicina generale, al sevizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) per sottoporsi alla profilassi antibiotica.
Meningite confermata: «Ma sta meglio»
Dall’ospedale – nella tarda mattinata di venerdì – è giunta la conferma che si tratta di meningite: «Sta meglio – riporta la nota del ‘Santa Maria’ – e nelle prossime ore sarà trasferito nella clinica di malattie infettive il 27enne che nella mattina di giovedì è stato ricoverato nella rianimazione dell’ospedale di Terni per una sospetta meningite. Intanto gli esami hanno appena confermato la presenza di meningococco, anche se ancora non si conosce il sierotipo».
Orari e giorni
Il giovane – i cui contatti stretti sono stati raggiunti e sottoposti allo specifico trattamento antibiotico – ha frequentato la palestra Tonic di via del Centenario nei giorni 12 dicembre (ingresso alle ore 17.57), 14 dicembre (ingresso alle ore 10.27) e 17 dicembre (ingresso alle 11.13) e la discoteca Opificio di via del Sersimone il giorno 15 dicembre. Per quanto riguarda il trattamento – specifica la Usl Umbria 2 – negli adulti è raccomandata la ciprofloxacina 500 mg in dose singola o la rifampicina 600 mg. ogni 12 ore per due giorni. Nei soggetti di età inferiore ai 18 anni è raccomandata la rifampicina 10 mg/kg di peso corporeo ogni 12 ore per due giorni.
Sintomi e consigli
Il meningococco è un germe labile e non sopravvive che pochi minuti lontano dal corpo umano; non ‘viaggia’ nell’aria ma si trasmette in via diretta da persona a persona con le goccioline di saliva o le secrezioni respiratorie (tosse, baci) o attraverso l’uso di stoviglie in comune. L’incubazione della malattia è usualmente 3-4 giorni e può arrivare fino a dieci giorni. I sintomi sono febbre, macchioline sulla pelle, stato generale compromesso, cefalea. Non è raccomandata la chiusura degli ambienti frequentati dal malato né la disinfezione. I contatti dei contatti stretti del malato non sono assolutamente a rischio.
L’Opificio: «Serate confermate»
Uno dei locali citati dalla Usl in merito alla vicenda ci tiene a sottolinere di «esprime un sentimento di vicinanza ed un augurio di pronta guarigione al ragazzo. A seguito delle consultazioni avute con gli organi medici competenti, il locale conferma il proprio programma di intrattenimento di tutto il periodo natalizio. Teniamo a precisare che, come già diramato dalla circolare della Usl Umbria, l’Opificio non può generare alcun minimo rischio per i clienti in quanto ‘il meningococco è un germe labile e non sopravvive che pochi minuti lontano dal corpo umano; non ‘viaggia’ nell’aria ma si trasmette in via diretta da persona a persona con le goccioline di saliva o le secrezioni respiratorie (tosse, baci) o attraverso l’uso di stoviglie in comune’. A supporto di quanto detto fino ad ora siamo a citare un’ulteriore paragrafo del comunicato Usl Umbria 2: ‘Non è raccomandata la chiusura degli ambienti frequentati dal malato né la disinfezione. I contatti dei contatti stretti del malato non sono assolutamente a rischio’. Siamo pertanto a comunicare che tutte le serate in programma presso l’Opificio sono confermate».