La struttura complessa di microbiologia dell’ospedale di Perugia, diretta dalla professoressa Antonella Mencacci, è operativa 24 ore su 24 con stravolgimenti anche della vita familiare di molti sanitari. È composta da quattro medici, sei biologi e ventisei tecnici di laboratorio. Sacrifici mai sbandierati pubblicamente, un rigore professionale per rendere il miglior servizio alla collettività. È stato indispensabile rinforzare il team con l’assunzione di cinque tecnici di laboratorio e un biologo.
Numeri importanti
I tamponi eseguiti con biologia molecolare giornalmente sono circa 1.600 provenienti da tutta l’Umbria e vengono refertati entro le 12 ore. Attraverso la digitalizzazione i medici effettuano le refertazioni, anche, al proprio domicilio per permettere lo smaltimento dell’enorme carico di lavoro di questo periodo. Da marzo sono stati determinati 136 mila tamponi con picchi giornalieri di circa 1.800.
«Orgogliosa della squadra»
Non è difficile immaginare con quali difficoltà il personale sanitario è chiamato a confrontarsi, basti pensare che nelle primissime ore della mattinata si ferma una fila di utenti presso l’accettazione con richiesta del tampone faringeo. «Voglio esprimere pubblicamente un ringraziamento – dice la professoressa Mencacci – a tutto il personale del mio laboratorio che da mesi lavora ininterrottamente con dedizione ed impegno. Giornalmente affrontiamo la sfida della scienza, studiamo nuove tecniche, proviamo nuovi kit, ottimizziamo i processi e devo dire che i tecnici studiamo molto per formarsi il più velocemente possibile. Sono fiera del mio team».
In prima linea
Numeri che crescono di giorno in giorno, personale che si sente in primissima linea con richieste di risposte sempre più pressanti, perché la paura è palpabile. Consapevole dell’importanza del ruolo svolto nella gestione del paziente positivo al Covid 19, il personale è deciso a vincere anche questa seconda ondata di pandemie. Ci sarà tempo per raccontare storie di straordinario senso di appartenenza al servizio.