Un semplice diverbio tra due automobilisti si è trasformato in un inseguimento con tanto di minaccia con un manico di un martello.
Il diverbio E’ accaduto domenica sera a Corciano e a chiamare la polizia è stato un giovane di Gualdo Tadino dopo che si era visto affiancare da una macchina il cui autista lo aveva minacciato brandendo un bastone di legno fuori dal finestrino. Quando gli agenti sono arrivati nel parcheggio di un centro commerciale hanno trovato le due macchine, una con a bordo il 27enne di Gualdo Tadino e la sua fidanzata mentre nell’altra c’era una coppia formata da due trentenni albanesi e il loro piccolo bambino di pochi mesi.
Scambio di insulti Alle domande degli agenti, lo straniero ha ammesso di aver mostrato il manico di un martello all’altro automobilista, ma di averlo fatto per reagire ad un presunto insulto gestuale che, a suo dire, la donna a bordo dell’altra vettura avrebbe fatto al suo indirizzo. Secondo la versione dell’albanese, inoltre, una volta arrivati nel parcheggio, sarebbero anche state pronunciate frasi ingiuriose all’indirizzo della moglie.
Durante la perquisizione i poliziotti hanno trovato sotto il sedile del lato di guida un manico in legno della lunghezza di 40 centimetri circa che è costata all’uomo una denuncia a piede libero per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e minaccia aggravata.
