Molestie a dipendente: dirigente condannato a sei anni di reclusione

Umbria – L’uomo è il direttore del personale di un’azienda del tifernate. Dovrà anche pagare 30 mila euro di risarcimento

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Ha tentato di baciare in bocca una delle sue dipendenti, dopo averla convocata nel suo ufficio, mettendole anche le mani addosso. Poi, una seconda volta, l’avrebbe nuovamente toccata ripetutamente. È con questa accusa che il direttore del personale di un’azienda del tifernate, di 51 anni, è stato condannato a sei anni di reclusione dal tribunale di Perugia per violenza sessuale. A riportare la notizia, martedì, è Il Corriere dell’Umbria.

Il processo

L’uomo dovrà pagare anche un risarcimento di 30 mila euro alla parte offesa, costituita parte civile tramite l’avvocato Franco Arcaleni. La denuncia da parte della donna risale ad otto anni fa, quando a verbale mise anche il racconto relativo ad altre ‘richieste’ da parte del 51enne. In particolare l’uomo l’avrebbe minacciata dicendole che avrebbe licenziato lei e il marito se non si fosse licenziata dalla ditta presso cui prestava servizio come secondo lavoro. Per questo fatto era stata ipotizzata l’accusa di violenza privata, ma lo stesso pm Giampaolo Mocetti aveva chiesto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Per il reato di violenza sessuale, l’accusa aveva invece chiesto una condanna a tre anni di reclusione. Più pesante la pena inflitta dal collegio al 51enne, difeso dagli avvocati Marcello Volpi e Francesco Falcinelli.

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