Montecastrilli, servizi sanitari «insufficienti»

La denuncia del comitato civico: «Ogni giovedì, da quando la Usl ha ridimensionato, decine di persone assembrate davanti all’edificio del Pes»

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del ‘comitato civico di Montecastrilli’

Una moltitudine di decine e decine di persone assembrate all’esterno del distretto socio-sanitario di Montecastrilli in attesa di fruire del servizio sanitario pubblico: questa la scena che si ripete sistematicamente ogni giovedì davanti all’edificio del Pes di Montecastrilli da quando la Usl Umbria 2 ha attuato un drastico ridimensionamento dei servizi erogati.

Oltre alla soppressione delle vaccinazioni per i bambini per lo spostamento di tale servizio a Narni ed Amelia, è stata ridotta da due ad una sola giornata a settimana il servizio dei prelievi per le analisi, così come la presenza dell’ufficiale sanitario è stata portata a sole due ore settimanali. Queste misure hanno determinato forti disagi alle famiglie residenti nei comuni di Montecastrilli ed Avigliano (facenti parte dello stesso Pes di Montecastrilli) per un totale di circa 7.500 utenti, ed in particolare alle persone anziane che per fruire del servizio sono costrette ad affrontare all’aperto lunghe file con tempi di attesa intollerabili.

Tra l’altro la riduzione del servizio nel punto di erogazione di Montecastrilli appare del tutto fuori luogo ed in chiara contraddizione con gli intenti dichiarati sia dalla Regione che dal Governo nazionale circa la necessità di potenziare i servizi sanitari territoriali dopo che la pandemia ha messo a nudo la fragilità del sistema sanitario nazionale. A fronte di questa incresciosa situazione un gruppo di cittadini ha promosso una petizione che sarà inoltrata ai dirigenti della Usl 2 per chiedere il ripristino delle prestazioni erogate prima del ridimensionamento messo in atto nel corso degli ultimi mesi. Il comitato popolare ha già raccolto diverse centinaia di firme e si propone di dare seguito ad ulteriori iniziative fino a che non sia data un’adeguata soluzione al problema.

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