I segretari Cgil e Cisl regionali lamentano una «forte preoccupazione, da tempo segnalata», relativa alle decisioni che il Comune di Terni intende prendere in merito ad alcuni servizi educativi per l’infanzia.
La scuola Montessori «Apprendiamo con disappunto – dicono – la volontà dell’amministrazione di creare una nuova sezione della scuola Montessori presso la sede del laboratorio ‘Aula verde’». Quest’ultimo è «un servizio comunale che, da pochi mesi, ha ricostruito la propria identità così faticosamente conquistata e che rappresenta una risorse per tutto il territorio. Comprendiamo l’urgenza di trovare una sede idonea, per garantire un servizio qualificato come quello offerto dalle sezioni Montessori, ma tale scelta non deve incidere sulla qualità di un altro servizio, comportando la riduzione dell’utenza e proponendo anche una politica di smantellamento dei servizi educativi comunali».
La sicurezza Lo spostamento di una nuova sezione Montessori nella sede dell’Aula verde «è solo un esempio che determina una dequalificazione di un servizio comunale da tempo offerto alla città, con sorprendente risposta da parte dei genitori di molto bambini che ora non si sentono né ascoltati né compresi nel loro disappunto». Si potrebbero determinare per il personale insegnanti «gravi difficoltà nello svolgimento del proprio incarico, nel garantire la qualità del servizio, rispettando gli obiettivi specifici di questa scuola sperimentale, nonché un peggioramento del luogo di lavoro dal punto di vista della sicurezza e della pulizia». È proprio il tema sicurezza «che preoccupa di più le insegnanti e i genitori, con riferimento agli aspetti critici legati alle dimensioni dei bagni non sufficienti per ulteriori bambini nella scuola, con impossibilità di aggiungere ulteriori water».
I problemi «Più volte – aggiungono – sono stati segnalate dalle insegnanti problemi di cattivo funzionamento degli scarichi e della scarsa portata d’acqua. I lavori per sanare tale situazione, ha dichiarato il Comune, non potranno avvenire prima del mese di dicembre 2015». Tali problematiche «si aggraverebbero con l’aumento del numero dei bambini nella sede della Benedetto Brin». I problemi, però, sono anche «nel refettorio che non può essere utilizzato da due sezioni contemporaneamente per limiti di spazio e nell’adeguato svolgimento delle attività didattiche».
Un incontro La Cgil e la Cisl regionali chiedono all’amministrazione «di rivedere la decisione sulla creazione di una nuova sezione Montessori presso la sede ‘Aula verde’», sollecitando anche «un incontro con la seconda commissione consigliare, per capire quali sono le priorità e soprattutto se si intende investire sui servizi educativi comunali».