Narni, maxi fabbricato centro commerciale all’asta: prezzo base vicino ai 3 milioni

In vendita i diritti di piena proprietà dopo i problemi riscontrati nel corso degli anni. La struttura è da ultimare e ci sono varie irregolarità

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di S.F.

Un grande centro commerciale-artigianale all’altezza dello svincolo per Fabbrucciano con dimensioni massime da 110 metri di lunghezza per 80 di larghezza e superficie lorda per piano – due – da circa 8.000 metri quadrati. Queste le intenzioni nel marzo 2008 quando il Comune di Narni diede il via libera al permesso di costruire originario lungo la strada statale Tiberina: a distanza di tredici anni e con il lavoro ancora da completare i diritti di piena proprietà del maxi edificio vanno all’asta. Non per pochi spiccioli considerando che il prezzo a base d’asta del lotto è stato fissato a quota 2 milioni 930 mila euro. Il tentativo di vendita senza incanto in modalità telematica ci sarà il 23 marzo 2022 nella sala aste a Collescipoli.

L’AVVISO DI VENDITA

Il progetto

Proprietà in vendita

Evidente che nel corso degli anni qualcosa non è andato nel verso giusto. D’altronde basta leggersi parte della perizia del Ctu – Consulente tecnico d’ufficio del tribunale di Terni, in questo caso l’ingegnere Lucio Cardaio – e l’avviso di vendita per farsi un’idea della situazione tutt’altro che ottimale. Al centro dell’attenzione c’è l’immobile composto da due piani per una superficie complessiva di circa 16 mila metri quadrati: è stato costruito nel 2012 e, come detto, ha destinazione per un grande centro commerciale-artigianale. Peccato che non sia mai stato ultimato per vicissitudini legate alla società coinvolta: «Il fabbricato in corso di costruzione, al cui interno non viene svolta alcuna attività. Nel tempo – si legge – è stato soggetto ad atti di vandalismo, spoliazione e saccheggio. in particolar modo per gli impianti tecnici e per gli infissi. La copertura è impegnata da un impianto fotovoltaico». L’area in questione è soggetta a concessione convenzionata. Stato di manutenzione generale? «Stato al grezzo mediocre-pessimo». Indicativo.

LA PERIZIA COMPLETA E LA STORIA

L’area in questione (screen Maps)

Le numerose mancanze

La perizia è più che chiara: «Al piano terra – viene messo nero su bianco – mancano tutte le porte interne; le pareti divisorie in cartongesso presentano quasi tutte una sola lastra; i bagni sono forniti della sola predisposizione idraulica; tubi di scarico a vista; mancanza di pavimento e controsoffitto nei vari ambienti, impianto elettrico da distribuire; infissi in alluminio sulle tamponature perimetrali». Al primo non va molto meglio: «Importanti infiltrazioni d’acqua dal controsoffitto dei locali ufficio con affaccio verso la strada Tiberina, anche con crollo del controsoffitto e della sovrastante lana di roccia; mancanza di pavimentazione in tutti i locali; bagni con la sola predisposizione impianti idraulici; impianto elettrico con cavi inesistenti; porte e finestre interne in parte senza vetri (zona palestra),; dislivelli tra la pavimentazione del parcheggio interno e i locali chiusi; pareti in cartongesso fortemente deteriorate per infiltrazioni». C’è anche altro: «L’urbanizzazione secondaria deve essere completata. La corte perimetrale esterna è allo stato grezzo e il testo della convenzione edilizia stabilisce come la stessa vada ceduta al Comune di Narni, per circa 5.509 metri quadrati». Ci sono inoltre varie irregolarità. Esempio? «L’immobile presenta, infatti, prospetti diversi da quelli di progetto, ed è, inoltre, attualmente, allo stato grezzo non finito; dovrà essere, pertanto, regolarizzato con esecuzione di lavorazioni interne, sistemazioni urbanistiche esterne, creazione di una rotatoria o di quant’altro necessario per accesso all’immobile in funzione delle attuali destinazioni». C’è un bel po’ da fare in definitiva.

Screen Maps

L’offerta minima

Il Ctu ha dichiarato la non sussistenza della conformità edilizia (potrà essere dichiarata solo a costruzione ultimata). Non c’è nemmeno la dichiarazione di agibilità. In tutto ciò l’offerta minima è fissata a quota 2 milioni 197 mila 500 euro: il fabbricato si trova alla periferia di Narni Scalo ed è nell’area dove si trovano molti capannoni artigianali e terreni agricoli. Ad occuparsi della vicenda è l’avvocato Emanuela Martinelli, il custode giudiziario delegato alla vendita dal giudice delle esecuzioni immobiliari Francesco Angelini.

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