Nasce il ‘Nuovo Corriere Nazionale’

Dal 5 marzo il nuovo foglio diretto da Giuseppe Castellini sarà in edicola in Umbria: a fine mese anche nel Lazio e poi Abruzzo e Toscana

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L.P.

Sala dei Notari

Sala dei Notari

Un quotidiano interregionale, quindi a vocazione nazionale. Quarantotto pagine in tutto, 24 col dorso nazionale e altrettante dalle regioni. Una redazione a Perugia e ma anche corrispondenti da Lazio, Abruzzo, Toscana. Una data certa, quella del 5 marzo, giorno in cui il Nuovo Corriere Nazionale sarà in tutte le edicole umbre.

Presentazione Una sala dei Notari gremita come nelle grandi occasioni ha accolto lunedì pomeriggio la presentazione del nuovo quotidiano che sarà diretto da Giuseppe Castellini, ex direttore del Giornale dell’Umbria prima che la nuova proprietà, nel giro di appena qualche mese, mettesse fine all’azienda editoriale che è stata una voce importante nel panorama dell’informazione locale per più di 10 anni. Folta, anzi foltissima, la platea di giornalisti, addetti al mestiere, esponenti delle istituzioni e semplici politici che, assieme a tanti cittadini, hanno voluto testimoniare, direttamente, che in Umbria c’è ancora bisogno di informazione.

Giuseppe Castellini

Giuseppe Castellini

Manifesto Il nuovo giornale di Castellini si è presentato assieme a un manifesto di valori, come si presentavano un tempo i grandi quotidiani di opinione. Un manifesto che pone come principale obiettivo del nuovo foglio quotidiano la libertà di accesso, spesso negata, sinonimo di libertà. «Il nostro compito – si legge nel documento – sarà volto ad aiutare a capire e a rimuovere gli ostacoli che limitano il raggiungimento della libertà, del benessere e dell’equità grazie, anche, a istituzioni che garantiscano tale possibilità senza limitazioni di ceto, di casta o di censo, affinché nella competizione prevalgano le capacità e il merito».

Caratteristiche «Sarà un giornale di nicchia – ha specificato il direttore – con approfondimenti e inchieste, cercheremo di essere un faro nell’attualità. Cercheremo di spiegare e di far capire, come fanno i settimanali. Perché in un momento come questo in cui il mondo dell’informazione è dominato dalla rapidità e dalla superficialità dei social network, siamo certi che serva ancora quell’autorevolezza che solo dei professionisti sanno dare». In sinergia con una società di produzione televisiva, Media Country gtv, e a breve anche di una web radio, il giornale nasce come cooperativa di giornalisti sostenuta, economicamente, da quel tessuto importante di piccole medie imprese locali che si occuperanno di gestire il marketing e la pubblicità.

Alcuni dei giornalisti

Alcuni dei giornalisti

La carta Grande attenzione sarà data anche all’online, ma per Castellini «tutto il meglio rimane sulla carta. Le copie – ha detto – non solo si contano, si pesano anche. Così come faceva il Giornale dell’Umbria, le anche poche copie vendute pesavano e non poco nell’opinione pubblica». Un giornale garantista, equilibrato, attento all’informazione, dunque, dopo la fine dell’impresa editoriale che Castellini aveva diretto per più di 10 anni. A salutare questa nuova impresa è stato anche il sindaco Andrea Romizi che ha voluto interpretare la sala gremita come testimonianza «di una grande fame di informazione. Seguiamo con apprensione – ha riferito – le vicende dell’editoria locale. Siamo anche preoccupati, ma questa è una bella notizia, come una fiammella che riaccende la speranza. Bisogna incoraggiare queste energie, è una scommessa complessa ma chi si approccia con la voglia di rimettersi in gioco va sempre sostenuto».

Roberto Conticelli

Roberto Conticelli

Presidente A presiedere la società è stato chiamato un ‘usato sicuro’, ben al di fuori del mondo giornalistico locale: Augusto Vasselli. «Ho accettato l’invito – ha detto – perché da lettore sento che ancora oggi manca una stampa libera, ed ecco perché ho insistito che la società editoriale si chiamasse Libera Stampa. Sono certo che questo giornale punterà molto sulla distinzione tra fatti e opinioni, sul modello di giornalismo inglese, e l’indipendenza della testata sarà garantita nei fatti dall’assenza di un dominus unico, essendo una cooperativa di giornalisti».

Odg «Vi auguro di vendere tante copie, ma sempre una in meno rispetto a La Nazione». Con una battuta anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria ha voluto portare il proprio saluto alla nuova iniziativa editoriale. «Quando nasce un nuovo giornale – ha proseguito Roberto Conticelli – cresce la democrazia, soprattutto in questo momento in cui il mestiere si sta svilendo sull’altare dei difficili rapporti con gli editori, della velocità, dell’accuratezza. Nel vostro manifesto si evidenzia il rispetto delle regole deontologiche, sono certo lo farete benissimo».

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